Milan, non solo la finale di coppa Italia: ecco perchè non deve mollare

Che la Champions possa essere un miraggio per il Milan è assai probabile. La flessione nelle ultime gare culminate nel pari interno col Sassuolo ha reso ancor più ardua quella che comunque sarebbe stata un'impresa visto che c'era da recuperare tutto un avvio di stagione da horror. Ci sono poi le rivali che poco incoraggiano a sognare, perchè se cadono Inter e Roma si rialza la Lazio e viceversa. Impensabile che due su tre crollino del tutto da qui alla fine del campionato ma ci sono tante ragioni per le quali i rossoneri non sono autorizzati a mollare da qui al 20 maggio. La prima è che in ballo c'è una finale di coppa Italia, cui bisognerà arrivare allenati sia dal punto di vista fisico che nervoso. Per battere la Juve nella sfida dell'Olimpico serve il migliore dei Milan possibili, non una squadra che ha perso motivazioni e stimoli in campionato. Non è questo però l'unico motivo – oltre all'ovvio rispetto per la maglia e per i tifosi – per mantenere alta l'asticella. Gattuso in queste ultime partite deve valutare definitivamente chi può e chi non può far parte della rosa della prossima stagione. Se ci sono intoccabili che hanno già dimostrato di meritare la conferma (da Bonucci a Cutrone) restano diversi dubbi su altri giocatori. In primis sui due attaccanti comprati in estate ovvero Kalinic e Andrè Silva. Impensabile che l'anno prossimo si resti con lo stesso parco-punte, qualcuno dovrà andar via e le ultime gare (assieme alle convenienze/necessità del mercato) devono dare gli indizi decisivi. Entrambi vantano estimatori importanti all'estero ed entrambi sono in bilico per la conferma. Il discorso può essere esteso anche ad altri, da chi come Locatelli trova poco spazio a Suso che ha tante richieste. Infine c'è da considerare che anche il posto in Europa League va salvaguardato, visto che ci sono Atalanta, Fiorentina e lo stesso Torino che spingono alle spalle.