Milan, Montella: Bacca per farsi perdonare ci offrirà la cena

Sorrisi quando si vince, polemiche quando si perde. Succede nelle migliori famiglie e sta succedendo anche al Milan dove la crisi di risultati ha portato anche al nervosismo di alcuni giocatori. Le critiche di Bacca a Montella dopo il ko con la Samp e la sostituzione non sembrano però aver scalfito più di tanto il tecnico rossonero. Domani c'è il recupero con il Bologna e Montella ha già perdonato Bacca, che dal canto suo ha chiesto scusa: "è bello che abbia riconosciuto di aver sbagliato. Ha fatto un piccolo errore. Noi non abbiamo bisogno di ricompattarci, perchè siamo una squadra molto compatta. Ci siamo chiariti, non credo abbia fatto nulla di grave. E' andato fuori dalle righe e lo ha riconosciuto. E' rientrato assolutamente tutto. Si è detto disposto ad offrirci alla cena, ora sta a me decidere se farmela offrire in un ristorante stellato o in pizzeria. Dipenderà anche da domani. Dopo gli chiedo quale ristorante sceglierà, a seconda della sua scelta avrà più o meno chance di giocare titolare". Se gioca lui però rischia di lamentarsi Lapadula: "Mi auguro che non si lamenti nessuno dei due perchè vorrà dire che hanno segnato entrambi". Resta però che spifferi dallo spogliatoio stanno arrivando con costanza in quest'ultimo periodo: "Si sa che quando le cose non vanno bene gli spifferi che c'erano prima si sentano un po' di più. E perciò ho detto che bisogna dire meno, a chiunque, anche con chi si collabora, perchè poi queste informazioni possono venire usate per altri fini. Da parte mia sto leggendo poco i giornali, per evitare di leggere le critiche". Ieri c'è stato un incontro con Galliani e Maiorino: "Succede spesso a livello telefonico, altre volte vado in sede e non si dice. Ci siamo confrontati e c'è stata un'unità di idee sulla situazione attuale". Resta però che l'Europa è sempre più lontana: "Non gli do un peso specifico. Io devo ragionare sugli obiettivi iniziali, creare un metodo di gioco, non un modulo di gioco, questo è quello che mi è stato detto quando ho firmato con il Milan, provare a fare un miracolo sportivo a Doha e far crescere i giocatori giovani, con mentalità. Credo siamo in linea con gli obiettivi. Questo è il momento di dimostrare, compreso me, di possedere l'orgoglio per allenare e giocare nel Milan per il presente e per il futuro". Infine sulla partita: "Voglio vedere questa personalità e queste idee, dobbiamo essere più risolutivi in area, essere più precisi e determinati, e voglio vedere anche i centrocampisti più presenti in zona gol".