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Milan, Mihajlovic: In 3 gare o la svolta o sarà agonia

05/01/2016 13:44

Milan, Mihajlovic: In 3 gare o la svolta o sarà agonia |  Sport e Vai
“Queste tre partite sono fondamentali, se non le facciamo bene diventa un'agonia". Il buongiorno del 2016, per Sinisa Mihajlovic, si vedrà dal mattino. Ovvero dai primi tre impegni dell’anno del Milan a partire da quello di domani col Bologna: “Abbiamo tre partite fondamentali per chiudere la prima parte della stagione. Dobbiamo cercare di vincere le prossime tre partite. Se dovessimo riuscirci svoltiamo e riprendiamo con più ritorno il girone di ritorno. Nel Bologna c'è Destro, speriamo non succeda la regola dell'ex che fa gol. Non dobbiamo sottovalutarli e fare una grande fase difensiva. Non possiamo permetterci di sbagliare l'atteggiamento. Possiamo vincere con tutti, solo se non ci sentiamo superiori a nessuno. Solo il Bayern e il Barcellona possono vincere solo perchè sono superiori tecnicamente, tutti gli altri devono avere l'atteggiamento giusto". Sulla consueta domanda legata a un suo possibile esonero l’allenatore rossonero se la cava così: “C'è un proverbio che dice che un leone non perde il sonno per un'opinione di una pecora, ma se la mangia". Svicola anche sulla polemica lanciata da Honda che a un portale giapponese s’è detto pessimista sul momento del Milan (“esonerano sempre gli allenatori e siamo in difficoltà da due anni e mezzo”): Non le ho lette. Qua non parla, vedo che quando va là parla sempre. Bisogna parlare con lui perchè sono interviste delicate anche per la traduzione. Sarebbe meglio chiamare Honda se riuscite a farvi capire". Capitolo Balotelli, Mihajlovic non commenta le voci di un suo possibile addio: “Sta bene, ma deve recuperare la condizione fisica perchè è stato fermo per la febbre. Diciamo intorno a metà-fine gennaio sarà pronto. Anche Menez ha cominiciato la preparazione, perchè non gioca da aprile. Ci vuole tempo, deve recuperare la condizione e vedere come risponde la schiena. Ha cominciato a lavorare con la palla". Dal mercato finora è arrivato solo Boateng, ufficializzato oggi, per il resto non si aspetta regali da Berlusconi: “Il suo regalo me l'ha fatto facendomi allenare al Milan, non esiste regalo più bello. Vediamo quello che succederà nel mercato, noi abbiamo le idee chiare: di mercato parlo con la società". Dopo un passaggio su Donadoni (“Ognuno ha il proprio carattere. Io invidio gli allenatori che vivono la partita serenamente e fermi in panchina, io non ce la faccio") inevitabile un commento sull’arrivo di Zidane al Real: "E' stato uno dei calciatori più importanti degli ultimi decenni. Però fare l'allenatore è un'altra cosa. Sicuramente nella sua esperienza come secondo di Ancelotti ha imparato qualcosa. Mi spiace per Rafa ma sono contento per Zizou".

Tags: bologna honda milan mihajlovic zidane berlusconi

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