Milan, maledetti Mondiali: Nessuno vuol svenarsi per Kalinic e Andrè Silva

Maledetti Mondiali. Il Milan sperava di mettere in vetrina i suoi bomber in uscita, Andrè Silva e Kalinic, sperando di attirare acquirenti e di vedere accresciuto il prezzo del cartellino dei due attaccanti-delusione, presi a carissimo prezzo lo scorso anno ma risultati poi un flop totale o parziale. Pura illusione, Andrè Silva ha fatto la comparsa nel Portogallo ed è uscito agli ottavi per mano di Cavani e dell'Uruguay mentre Kalinic nella Croazia rivelazione, già ai quarti, non ha giocato neanche un minuto. Non solo, è stato cacciato dal ritiro per essersi rifiutato di entrare nei minuti finali. E così altro che gioco al rialzo, il rischio è esattamente il contrario, ovvero che quei 26-27 milioni dati alla Fiorentina l'anno scorso siano irrecuperabili. Non mancano le offerte per il croato, e arrivano dalla Spagna. Lo vogliono il Siviglia come titolare e l'Atletico Madrid come riserva ma le cifre finora sono bassine. Il Siviglia è arrivato a 14 milioni, mentre l'Atletico lo ha chiesto in prestito con diritto di riscatto a una cifra da concordare non appena avrà ceduto Gameiro. Entrambe le soluzioni sono sotto le aspettative di Fassone che contava di vendere Silva (per il quale non sono ancora arrivate offerte) e Kalinic per una somma complessiva non inferiore ai 50-60 milioni.