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Milan, Inzaghi: Torres tornerà grande con noi

30/08/2014 16:34

Milan, Inzaghi: Torres tornerà grande con noi |  Sport e Vai
Di centravanti se ne intende, lui che di gol ne ha fatti a valanghe quando giocava. Ecco perché Pippo Inzaghi si lecca i baffi pensando all’ultimo colpo di calciomercato del Milan, quel Nino Torres artigliato da Galliani con abilità quando nessuno più ci credeva. Il tecnico rossonero è emozionato alla vigilia del debutto in campionato contro la Lazio ma è convinto che questo Milan possa fare parecchia strada. Anche grazie ai gol dello spagnolo: “Tutti conosciamo Torres giocatore, mi chiedevo solo come stesse e che atteggiamento avesse. Mi sono state confermate le mie sensazioni, ho sentito anche Mourinho. Se arriva è perché tutte le componenti hanno pensato che ci possa dare una grande mano. Torres non lo scopro io. Io mi sono informato sulla sua persona. L'uomo è fondamentale, la società è d'accordo con me. D'ora in poi si sceglieranno prima gli uomini, poi i calciatori. Son sicuro che al Milan tornerà ad essere quello che è stato. Insieme ai milanisti lo faremo ritornare il giocatore che tutti conoscono. Posizione? Non ho un modulo prefissato. Se Torres si adatterà 4-3-3 altrimenti cercheremo un'alternativa". A prescindere da Torres, Inzaghi ha le idee chiare: "Il mio compito è di far rendere i giocatori al 100% che il Milan mi dà. In base ai giocatori che arriveranno cercherò di capire se il 4-3-3 è il modulo congeniale o meno. A fine anno mi auguro di aver fatto rendere al massimo. Classifica? Mi pongo obiettivi ambiziosi e non presuentosi. Cioè di combattere con le squadre del nostro campionato. Ci sono squadre più attrezzate, quelle entrate in Champions. Speriamo che il Milan possa essere la sorpresa del campionato. Abbiamo dei giocatori davanti che possono ricoprire più ruoli. Oggi ci sarà l'ultimo allenamento, valuterò il modulo che mi dà più garanzie. Durante la partita saranno obbligatori due cambi, chi entrerà in corso sarà determinante". Sui singoli si dilunga, da Honda (“sta facendo bene, può giocare dall’inizio”) a Pazzini: “E' un leader di questo progetto, sa la mia considerazione nei suoi confronti. Sceglierò cosa fare domani, sarà difficile scegliere. Conte ha parlato anche di lui. E' al centro del mio progetto, sia che parte dal primo minuto sia che va in panchina". Inzaghi ammette di provare un brivido particolare pensando all’esordio: "Sono emozionato, il calcio si vive d'emozioni. E' qualcosa di fantastico tornare nel mio stadio davanti alla mia gente con questa squadra, che darà tutta sè stessa". Un pensiero anche per Berlusconi: "La sua presenza è per far sentire la vicinanza ad allenatore e squadra. Quando viene qui è una giornata speciale, ha un consiglio per tutti. Dice delle cose molto importanti ai giocatori. Se te le dice il presidente che ha vinto di più, penso che abbia un grande riscontro nei miei ragazzi. Spero che sia ancora presente, può essere un valore aggiunto". No comment su Balotelli (“mi sono già espresso su di lui”) ma Inzaghi vuol ricordare che oltre a Torres il Milan ha saputo centrare altri obiettivi: “Posso solo ricordare che i primi due colpi del nostro mercato sono stati Alex e Menez sono stati scordati. Sono due giocatori di grande spessore che si vanno ad unire ad altri giocatori. La società sa quello che penso, la mia concentrazione è su domani. Lunedì sera chiuderà il mercato e poi parleremo solo dei giocatori che abbiamo". Stefano Grandi

Tags: milan lazio torres INZAGHI Menez

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