Milan, Inzaghi: Noi col falso nueve, gli altri neanche con quello

Sta venendo fuori tutto il carattere orgoglioso e un po’ suscettibile di Pippo Inzaghi. I tanti elogi iniziali stanno lasciando spazio a qualche appunto, specie dopo il pari interno del Milan con la Fiorentina ma SuperPippo non ci sta e alla vigilia della trasferta di Cagliari espone la sua versione. Per Inzaghi non bisogna dimenticare da dove viene il Milan prima di criticare i risultati "La cosa bella è che eravamo tutti amareggiati per aver pareggiato con una squadra che ha fatto meglio di noi negli ultimi tre anni. Tutti pretendiamo sempre di più, ma questo non cambia quello che ho detto a fine partita: abbiamo fatto una buona gara, ce la possiamo giocare con tutti, partita dopo partita cercheremo di migliorare. A Cagliari non sarà facile ma vincendo potremmo fare un passo importante in classifica". Rispedita al mittente anche la critica sulle gestione delle punte: "Siamo il miglior attacco del campionato, se noi abbiamo un problema non so gli altri... Sento tanti discorsi su nove e falso nueve. Noi giochiamo col falso nueve, gli altri non giocano nemmeno con quello. Sono molto razionale, abbiamo fatto un'ottima partita. La migliore sotto il punto di vista difensivo, ma meno incisivi davanti. Ogni gara ha una storia a sè, tutti si sono dimenticati contri chi giocavamo. Abbiamo avuto la palla del 2-0. Poi è arrivato il pareggio. Non è stata la nostra più gara spettacolare, ma non tutte possono essere fantastiche". Intanto il tecnico rossonero deve gestire situazioni non semplici, come la delusione di Pazzini per non essere utilizzato mai e il nervosismo di El Shaarawy che non si sblocca: “Devo fare delle scelte. Pazzini ha la mia considerazione. Ha giocato poco, ma nel calcio non si può sapere. Ho cercato a volte di metterlo. L'ho messo a Empoli e a Cesena. L'ho messo anche con la Juve, ma poco. Quando si deve scegliere qualcuno è sempre penalizzato. Spero possa trovare più spazio. El Shaarawy si è dato da fare con la Fiorentina. So che il gol può diventare un assillo, ma non deve esserlo per lui. Stava bene fisicamente ed era sempre propositivo. Gli dico di non pensare al gol e di farsi trovare pronto. Lo vedo in ripresa".

DUBBIO PORTIERI - Difesa senza se e senza ma invece di De Sciglio, apparso in netto calo: “De Sciglio con me giocherà sempre, è giovane, di grande avvenire e gioca per la Nazionale. Io non posso guardare certe cose, sono contenti di Mattia che è in grande crescita e sta facendo ottime cose. È fondamentale per il Milan e per l'Italia, probabilmente lui come El Shaarawy è stato esaltato troppo in fretta, sono il futuro del calcio italiano e dobbiamo lasciarli in pace". Il dubbio in porta invece resta: "Diego Lopez era il titolare e Abbiati ha fatto bene, adesso stanno bene entrambi e sono grandi portieri, per cui è difficile prendere una decisione. Ora starà a me capire quando far rientrare Diego Lopez". Inzaghi anticipa che ci saranno diverse novità di formazione ed elogia anche il Cagliari di Zeman: E’ uno degli allenatori preparati sul calcio offensivo, le sue squadre danno sempre spettacolo. Ringrazio le sue parole, mi hanno fatto piacere. Mi auguro sia una bella partita. Quando giochi con Zeman il calcio ne trae vantaggio".

Stefano Grandi