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Milan, Inzaghi: Ho sette punte e ne giocheranno sempre quattro

03/10/2014 13:47

Milan, Inzaghi: Ho sette punte e ne giocheranno sempre quattro |  Sport e Vai

La filosofia calcistica a volte si esprime anche attraverso i numeri. Se c’è un reparto in cui il Milan è fin troppo fornito quello è l’attacco: per una squadra che non ha le coppe sette punte sono forse financo troppe ma Pippo Inzaghi non si fa scrupoli nello schierarne quattro a partita. Nonostante ciò è sempre inevitabile lasciare giocatori, anche importanti, in panchina. Alla vigilia della gara con il Chievo, in cui i rossoneri sono chiamati a tornare al successo dopo due punti in tre partite, Inzaghi spiega: Ne abbiamo 7 di punte davanti, cercherò di metterne sempre 4. Speravo di mettere El Shaarawy a Cesena, lui ha sempre la mia stima. Ha la fortuna di avere un ambiente che lo ama. So del suo valore, starà a me farlo giocare nella posizione ideale. Punto tantissimo su di lui”. Ma ci sono anche Pazzini (“Tutti potrebbero essere titolari. Potrebbe giocare lui, valuterò come sta Torres e poi valuteremo") Bonaventura, Menez e Torres. “Bonaventura ha sempre giocato esterno, ma può giocare come mezz'ala. Ha duttilità importante per la squadra. Può giocare pure come mezz'ala. E' come Saponara, che ti dà modo di cambiare pure il ruolo in gara. Sta dimostrando grande potenzialità fisiche e tecniche. Ce lo teniamo stretto. Torres? Più andrà avanti la stagione più crescerà di condizione. Quando perdi 10 giorni di allenamento, qualcosa in brillantezza perdi. Tutti si allenano per mettermi in difficoltà nelle scelte. Menez sta bene e per quanto riguarda Honda ha l'atteggiamento giusto. Tutti i dati su di lui sono confortanti: gioca bene, si mette a disposizione, segna. Un allenatore tiene in conto tutte queste cose. E' in una buona condizione fisica”.

IL PUNTO DEBOLE - Ovvio che con una formazione sbilanciata in avanti si possa rischiare qualcosa dietro ed è proprio la difesa il punto debole del Milan: "E' sempre fondamentale non prendere gol. Ci auguriamo di farlo. Per come proponiamo il calcio sarà sempre difficile che lo nostre 1e partite finiscono 0-0 ma io amo il bel gioco. E amo che il Milan vinca per rendere felici i tifosi. Quando si prende gol la colpa è di tutti, non solo della difesa. Io penso che l'attenzione si deve avere. Non siamo gli unici a prendere gol sui calci piazzati. Fa parte del calcio: spero succeda il meno possibile. Domenica l'abbiamo preso, speriamo di farne più noi. Questi gol si possono evitare". In generale però Inzaghi non è preoccupato degli ultimi risultati, il ko con la Juve ed i pareggi sofferti con Empoli e Cesena: “Non posso sempre andare dietro a un risultato. La cosa più bella che si sente è che c'è cattiveria. Ora se ne accorgono tutti, è fondamentale per creare qualcosa di importante. I tre punti col Chievo sarebbero fondamentali per chiudere questa parte di stagione. Mi auguro ci sia una grande prestazione. Ma poi ci sono le disattenzioni e recuperare non è mai così facile. E' innegabile che abbiamo creato qualcosa". Pippo Inzaghi non ha perso l’ottimismo dopo le ultime prove sotto tono: "La cosa che mi lascia sereno è vedere i giocatori impegnarsi. Quando arrivi ad avere ancora tanti dubbi il giorno prima della partita, vuol dire che c'è lo spirito giusto. Sono abbastanza sereno che arrivano i risultati sperati. Abbiamo voglia di fare una grande partita, ce la metteremo tutta".

Stefano Grandi


Tags: milan chievo torres INZAGHI Menez el shaarawy bonaventura

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