12/08/2023 13:10
Divock Origi è arrivato in rossonero nel 2022, e con solo due reti in ventisette gare giocate, non è riuscito a ritagliarsi un ruolo importante tra i giocatori di Stefano Pioli. La società lo ha messo sulla lista delle cessioni e non lo ha portato nella tournée estiva in America. I segnali del Milan sono stati chiari e un'offerta importante è arrivata dall'Arabia Saudita ma l'attaccante belga ha rifiutato il trasferimento, sperando in una chiamata più allettante da una squadra di Premier League che però stenta ad arrivare. Se da oggi a fine agosto, non dovesse arrivare nessuna opportunità concreta, il Milan dovrà tenere il giocatore e Pioli avrà il compito di provare ad ottenere il massimo da lui.
Il Milan ha fortemente rafforzato il reparto offensivo e sta provando a liberarsi dell'ingaggio di Origi, ma vista la difficoltà nel trovare un club disposto a pagare l'ingaggio del belga(4 milioni l'anno), sta cominciando a considerare il ventottenne utile come vice Giroud, visto che il neoacquisto Noah Okafor è una scommessa e bisognerà vedere il suo primissimo impatto con la serie A. Il contratto alto, se paragonato al rendimento, rende difficile la cessione dell'ex Liverpool, che è legato al Milan fino al 2026. Pioli ad oggi si ritrova in casa un giocatore da rivitalizzare per fare il bene della squadra e dei conti societari.
A cura di Massimo Santalucia