Milan, Pioli prepara la nuova formazione in vista del Bologna

Questa sera, 21 agosto, il Milan sarà impegnato nella gara d'esordio esterna contro il Bologna e l'obiettivo di Stefano Pioli è quello di rispondere alle belle prestazioni vittorie messe a segno da Inter, Napoli e Juve. Il tecnico rossonero deve sciogliere alcuni dubbi riguardanti la formazione e deve essere bravo nel far coesistere i tanti nuovi acquisti.

Milan, da Pulisic a Chukwueze, passando da Musah e Reijnders: Pioli studia come schierare i neoacquisti

Stefano Pioli è stato accontentato, e parecchio, dalla società visto che il Milan ha messo a segno otto colpi di mercato e si appresta, con l'obiettivo Pellegrino del Platense, ad arrivare a nove. Tante nuove facce per l'allenatore rossonero che rispetto ad un anno fa si ritrova tanti cambiamenti in panchina e dovrà impegnarsi per trovare la soluzione tattica migliore. Il cambiamento principale è rappresentato dal sistema di gioco che, dalle indicazioni estive, sarà il 4-3-3 a differenza del 4-2-3-1 utilizzato nella passata stagione. Il centrocampo è quasi tutto nuovo, dopo la partenza di Sandro Tonali verso il Newcastle e l'arrivo in mediana di Musah, Reijnders e Loftus-Cheek. Sempre in mezzo al campo sarà da testare il nuovo ruolo di Krunic alle prese con nuove consegne in un centrocampo a tre. Per quanto riguarda l'attacco Pulisic e Chukwueze sono le novità insieme a Romero poco dietro.

Milan, Stefano Pioli preoccupato dalla difesa e i pochi gol su azione

I tanti rinforzi arrivati dal mercato non hanno cambiato la difesa, infatti, la retroguardia rossonera sarà la stessa schierata nella seconda metà della scorsa stagione composta da Calabria, Tomori, Theo Hernandez e il ballottaggio Kalulu-Thiaw. Stessi meccanismi ai quali la squadra è abituata ma che durante la preparazione estiva non hanno dato le garanzie necessarie, dando la sensazione di perforabilità e poca organizzazione. I tifosi si augurano che siano stati figli della poca attenzione che si dedica alle amichevoli estive. L'altra questione da migliorare per il Milan sarà il rendimento sotto porta, infatti, ad oggi il Diavolo segna poco su azione rispetto a due anni fa quando il gioco era fluido e divertente. I tanti neoacquisti tra centrocampo e attacco potrebbero dare quell'imprevedibilità di cui il Milan ha bisogno per candidarsi alla lotta scudetto.

A cura di Massimo Santalucia