Sport E Vai  Sport e Vai
Venerdì 3 Maggio 2024
SEGUI SPORTEVAI SU

Milan, Galliani: Intervento Seedorf non concordato, contro regolamenti interni

28/04/2014 11:44

Milan, Galliani: Intervento Seedorf non concordato, contro regolamenti interni |  Sport e Vai

Che il primo nodo da sciogliere sul calciomercato del Milan sia quello legato al suo allenatore appare ormai chiaro e lampante a tutti. Il destino di Seedorf sembra segnato, a prescindere dai risultati, e la sua intervista di ieri a Sky non ha fatto altro che peggiorare una situazione già border line. Non tanto per quel che ha detto (ma anche per quel che non ha detto o che ha fatto capire tra le righe) quanto perché presa su iniziativa personale. A conferma di rapporti sempre più tesi con la società. Sull’argomento è intervenuto anche Galliani, intercettato oggi prima dell’assemblea di Lega. Poche parole, un colpo al cerchio e uno alla  botte, ma un messaggio preciso: “Ha fatto certamente un'intervista non concordata con la società, questo non è bene per i nostri regolamenti interni, ma non ha detto niente di censurabile, quindi finisce lì la vicenda". Galliani ha parlato anche di EuropaLeague (“Siamo cinque squadre che stanno lì ad un punto, vediamo di essere noi quella che conquista l'Europa League, mancano tre partite. Non facciamo previsioni, vediamo cosa succede. Situazione sfilacciata? La squadra ha fatto cinque vittorie in cinque partite, ha perso a Roma, non mi sembra sia successo nulla di drammatico. La Roma è seconda in classifica, adesso vediamo di far bene nelle ultime tre”) ma il tema caldo resta la posizione del tecnico. La netta sensazione è che l’addio possa arrivare anche prima della fine del campionato. Ma cosa aveva detto l’olandese a Sky? Sul rapporto con Galliani parole precise: “Ho un rapporto diretto con Galliani da quando sono arrivato e anche con il presidente. Non ho bisogno di conferme ogni settimana, perché poco tempo fa mi hanno fatto un contratto di due anni e mezzo, credendo in me, altrimenti non me l'avrebbero fatto. La società era assolutamente convinta che con la mia personalità e le mie capacità sarei stato capace di gestire anche questo silenzio, dovuto ad altre cose, non certo alla mancanza di fiducia nei miei confronti. Ho un rapporto con Galliani da 10 anni. Non voglio il suo posto, non voglio essere presidente, direttore generale o amministratore delegato. Voglio essere l'allenatore del Milan. Le voci che leggo non sono il mio pensiero, ho grande rispetto per Galliani. Mi ha dato tantissima fiducia, è stato tante volte vicino alla squadra, anche se non è riuscito a venire spesso come avrebbe voluto, ma la vicinanza della società è fondamentale. Il tutor? Non ho bisogno di un tutor. L'ho avuto per tutta la mia carriera con i migliori allenatori al mondo. I consigli di Galliani però sono sempre i benvenuti. Ho chiesto dall'inizio la sua vicinanza. Anche ieri sera ci siamo sentiti. Ho lasciato una carriera importante da un giorno all'altro, sarebbe un'offesa alla mia intelligenza accettare una chiamata del genere senza sentire la fiducia, sia nelle parole sia nei fatti. Mi hanno fatto due anni e mezzo di contratto, chiedendomi di finire la stagione al meglio e preparare la prossima. Abbiamo migliorato la situazione. Avendo lasciato una carriera da un giorno all'altro, credo sia stato fondamentale capire che ci fosse fiducia e supporto, non c'è bisogno che arrivi una conferma una volta a settimana, perché mi è già stata dimostrata con i fatti". Seedorf ha anche difeso le sue verità dagli spifferi di spogliatoio: "Ci sono state tante critiche, cose dette e scritte false e gratuite. Sullo spogliatoio ad esempio. Le voci sono false e, oltre a quello che posso dire io, lo dicono anche i numeri. Il dialogo c'è dall'inizio, io sono fatto così. Ho letto che a qualcuno non andrebbe bene il modulo, qualcuno vorrebbe giocare di più... Ma internamente non c'è stata nessuna lamentela. La squadra si è dimostrata coesa e determinata per uscire da una situazione delicata. Con i numeri sta dimostrando di voler fare un finale di stagione dignitoso. Quando leggo che gli italiani si lamentano, poi vedo i numeri, e gli italiani sono quelli che hanno fatto più minuti di tutti. Montolivo di cui si parla, è il terzo giocatore più utilizzato. Perché stanno scrivendo queste cose gratuite? Perché non riconoscono che la squadra è uscita da una situazione delicata facendo numeri dignitosi?". Infine un capitolo a  parte su Balotelli: "Convivo con lui, credo che la crescita si sia vista chiaramente. Solo chi non vuole vedere non vede, venerdì è uscito dal campo composto. Mi ha chiesto delle cose come fanno quasi tutti i giocatori quando escono dal campo, lo stesso che aveva fatto Honda qualche settimana fa. Abbiamo un ottimo rapporto da adulto a adulto, venerdì non ha fatto la sua miglior partita, ma quando si parla di Balotelli deve uscire sempre qualcosa. Prima di uscire ha fatto un gesto, ma l'ho visto migliaia di volte nella mia carriera, poi è finito lì. Però si tratta di Balotelli e bisogna fare un polverone. Non avete aiutato la crescita del ragazzo, lasciatelo stare un po'. Anche io gli parlo e gli faccio critiche costruttive ma non lo faccio attraverso la stampa. Certe volte lo avete criticato giustamente, altre volte no. La pressione è inevitabile? Sono d'accordo, però bisogna riconoscere la sua crescita. Sono stante partite che si comporta bene, tiene le mani dietro la schiena quando parla con l'arbitro, dà la mano... Queste cose non vengono esaltate, sono molto in sua difesa, non è giusto esaltare solo le cose negative, quando gioca da vera prima punta bisogna che sia esaltato".

Stefano Grandi

 


Tags: Roma GALLIANI balotelli calciomercato milan europa league Montolivo Seedorf

Articoli Correlati