Milan, colpo di scena Ibrahimovic: "Non penso di smettere"

Chi l'ha detto che quella di domenica contro il Verona sarà l'ultima partita di Ibrahimovic con la maglia del Milan, o forse addirittura da calciatore? Il diretto interessato lascia aperta una porta, anzi un portone. Intervistato da Stile, supplemento della Gazzetta dello Sport, lo svedese non chiude le porte a nulla:

"Sto bene, sto bene. Ho lavorato tanto, ho forzato tanto, non solo quest’anno ma anche l’anno scorso. Ma quando ero k.o., la squadra aveva bisogno. E quando hai fatto una cosa per tutta la vita, quando sai cosa devi fare ma non riesci a farlo, allora… continui, perché non ti dai pace, io non mi do pace. Non ho trovato l’equilibrio. Quando arriva tutto, pam, subito arriva niente. Questo pensiero mi gira nella testa. La mia testa è troppo forte, mi sento Superman ogni volta che rientro, ma devo avere equilibrio. Ho forzato così tanto e non mi è tornato niente sinora. Perché se ti torna un po’ dai ancora di più, sennò dai dai dai, alla fine sei vuoto".

Quindi il passaggio chiave:

"Non sono uno che molla. Ma ci deve essere anche gioia in quello che fai, non posso non avere pace in quello che so fare da n.1, giocare a calcio. Però non siamo ancora là. Penso che ho ancora da dare. Se penso di smettere? Non credo. Se devo continuare a giocare? Penso di sì. Ma devo trovare equilibrio come nella vita: se non hai serenità, stabilità, sei una bomba, le bombe esplodono".