Milan, la formazione anti Celtic: Birsa a fare Kakà, Constant terzino sinistro

A poche ore dalla gara di esordio del Milan in questa Champions League 2013/14, Allegri sembra aver sciolto ormai tutti i dubbi relativi alla formazione che scenderà in campo contro il Celtic. I principali dubbi del tecnico rossonero erano a centrocampo, dove si giocavano un posto Birsa e Robinho, e in difesa, dove a contendersi la maglia da terzino sinistro erano Constant ed Emanuelson.

SCELTE OBBLIGATE. Con l’infermeria di Milanello ultra affollata, non c’è sicuramente molto da potersi inventare. Allegri è alle prese con una rosa falcidiata dagli infortuni, che hanno decimato tutti i reparti della squadra, e soprattutto privato il Milan di tanti, troppi titolari. Naturalmente questa situazione non ha fatto che amplificare i problemi di una formazione priva di alternative all’altezza, e che in alcuni casi non brilla neppure con gli elementi teoricamente titolari. E così Allegri si vede ancora una volta costretto a schierare a destra l’immobile Zaccardo, contro cui D’Ambrosio sembrava Cristiano Ronaldo, mentre a sinistra, fallito l’ennesimo esperimento legato a Emanuelson (impresentabile anche come terzino), tornerà Constant, che non sarà un fenomeno della fascia, ma nella scorsa stagione qualcosa di buono ha sicuramente fatto. A centrocampo forse la situazione è ancora peggiore, con gli unici due giocatori della rosa con qualità (Montolivo e Kakà) out, e con Poli in forse. Titolari, con l’imprescindibile De Jong, saranno dunque Muntari e Nocerino, un treio da incubo per gli esteti del calcio, mentre sulla trequarti a Robinho verrà preferito Birsa. Ed è forse lo sloveno il simbolo di questo Milan in totale confusione: scambiato per Antonini col Genoa, arrivato come oggetto misterioso e come ultimo degli scalda panchine, finisce per essere titolare a San Siro nella prima gara di Champions League.

SPERANZE IN ATTACCO. E pensare che dopo l’acquisto di Kakà il popolo rossonero si è riversato in massa al botteghino per acquistare i mini abbonamenti Champions (addirittura 15mila in un giorno quando è stato ufficializzato il brasiliano), mentre ora toccherà loro tifare per le prodezze di Birsa. L’unica speranza del Milan, è quasi superfluo dirlo, resta in attacco. La squadra di Allegri si aggrappa disperatamente al suo unico, altalenante talento, Mario Balotelli, a cui si chiede una prova di maturità, una prova da grande uomo, prima che da grande giocatore. Super Mario deve dimostrare di essere in grado di trascinare questa squadra come un vero leader e condurla in questi momenti di difficoltà. A fianco a lui, altra scelta obbligata, il pupillo di Allegri Matri, che dovrà cominciare a giustificare il prezzo a cui è stato acquistato.

Ecco la formazione del Milan contro il Celtic:

MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Zaccardo, Zapata, Mexes, Constant; Nocerino, De Jong, Muntari; Birsa; Matri, Balotelli

Artuto Bandini