Milan, Cassano come Sacchi: fumo e niente arrosto, altro che fuoriclasse

Le ultime stagioni sembravano aver eliminato ogni dubbio sull'eterno dilemma se fosse una promessa di campione o un grande giocatore ma c'è chi continua ad avere dei dubbi su Leao. Nei giorni scorsi il sasso l'aveva lanciato Arrigo Sacchi con una provocazione che aveva colto nel segno ("con me non giocherebbe titolare"), stavolta è Antonio Cassano ad affondare sul portoghese. Parlando alla Bobo tv il barese commenta la gara di domenica a San Siro e dice

"Nel primo tempo ha giocato solo il Milan, Szczęsny ha fatto una parata stratosferica su Giroud. Il Milan pressava e faceva la partita. La Juventus ha creato la partita sull'errore clamoroso di Thiaw. Anche nella ripresa il Milan voleva fare la partita. Ma poi è stato complicato difendere in 6".

Poi la bordata su Leao:

"11 partite due gol. La domanda è grandi partite grandi giocatori. Da Leao mi aspetto qualcosa. Sacchi ha detto che con lui non giocherebbe mai. Io voglio qualcosa di concreto, vedo troppo fumo e niente arrosto. Io voglio la prestazione: sei il più forte del Milan. Lui ha una sola roba. Doppio passo e la butta in mezzo"