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Milan brutto e vincente, la ricetta di Montella

27/02/2017 15:41

Milan brutto e vincente, la ricetta di Montella |  Sport e Vai

MILAN MONTELLA - La prima vittoria della storia rossonera sul campo del Sassuolo dà maggiore consapevolezza al Milan di Vincenzo Montella, che "vede" l'Europa dopo lo stop dei cugini nerazzurri. Un tabù quello del Mapei Stadium, sfatato grazie alla solita tenacia del Diavolo, che in questa stagione sta dimostrando di avere una grande base dal punto di vista caratteriale per imbastire una squadra vincente. La trasferta emiliana ha denunciato ancora una volta grossi limiti dal punto di vista della velocità della manovra, e non verrà di certo ricordata per il bel gioco dimostrato dal Milan. Non sarà affatto contento Silvio Berlusconi, che ha assistito alla sua ultima partita da patron milanista, senza ammirare sprazzi di classe che per un esteta del calcio come lui sono fondamentali. Le idee tattiche del presidente sono diametralmente opposte a quelle dell'allenatore, che dal canto suo (giustamente) pensa a fare il suo mestiere badando più alla sostanza che ai contorni susseguenti. Per l'aeroplanino contano i numeri e i risultati, modo più cinico di approdare al mondo pallonaro, ma realistico per ciò che chiedono i tifosi rossoneri: la squadra ha un'anima e lo spirito di gruppo è ingrediente fondamentale per tornare a sognare.

Dopo le polemiche di mister Di Francesco e del dg Carnevali, a proposito del match perso dal Sassuolo ieri pomeriggio, sarebbe bello vedere i media e tutti gli addetti ai lavori parlare esclusivamente della bella partita che è stata: due squadre che si sono date battaglia fino all'ultimo, con il Milan che ha saputo sfruttare una chance in più degli avversari. Complimenti e onore al Sassuolo, che ha sputato sangue nonostante la posizione tranquilla in classifica, con una squadra che ha rispettato l'impegno come è giusto che sia. Uno spot per il calcio, un match intenso, equilibrato e con la giusta dose di agonismo. Calvarese ci ha messo del suo, e sfide giocate sul filo di lana possono essere decise da errori arbitrali, ma entrambe le compagini possono ritenersi soddisfatte: il Sassuolo che ha recuperato giocatori importanti e sta pian piano ritornando ad essere la bella società dello scorso anno, che ha conquistato sul campo una storica qualificazione in EL, grazie ai suoi talenti italiani; il Milan che pur avendo grosse lacune tecniche, continua a sorprendere per concentrazione, non molla di un centimetro, ed è capace di soffrire nei momenti chiave degli incontri. Di Francesco e Montella possono sotterrare l'ascia di guerra e ripartire da quanto di buono hanno dimostrato.

 

Valter Spada


Tags: milan sassuolo montella

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