02/04/2021 15:38
Amici sempre, nemici a volte. Per Sinisa Mihajlovic vale sia per l'avversaria di domani, quell'Inter che è rimasta nel suo cuore, che per il compagno di tante avventure Mancini. Il tecnico del Bologna se l'è legata al dito per il comportamento del ct con il suo Soriano e sbotta
"Se fosse stato molto attento alle vicende del Bologna, Mancini non avrebbe portato Soriano per fare tre tribune. Non mi attendevo zero minuti in tre gare: lui è il miglior centrocampista italiano e non mi è parso giusto. Averlo saputo, era meglio se fosse rimasto con noi: non mi è piaciuto, parlo da allenatore del Bologna e da amico di Mancini. Tre tribune contro... chi? E dagli soddisfazioni, ha fatto nove gol, tanti assist. Fallo giocare. Se io fossi stato Soriano l’avrei mandato a quel paese: con tutto il rispetto per la nazionale e Mancio".
Poi si passa all'Inter
noi abbiamo la nostra identità e la teniamo anche contro l'Inter. Lo facciamo sia giocando con loro che col Borgo Panigale. Negli ultimi anni là con loro abbiamo saputo vincere, si può far tutto. L'atteggiamento mentale con l'Inter non si può sbagliare, sennò vai a fare altro. E l'atteggiamento dei primi tempi nelle ultime due gare mi ha fatto arrabbiare: infatti oggi parlerò. Se non hai l'atteggiamento giusto perdi con tutti, ma basta sbagliare atteggiamenti sennò succede un casino. Togliere qualcuno all'Inter? Lukaku e Lautaro: poi me la gioco. Sono curioso di vedere il duello Lukaku-Soumaoro