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Mertens vuota il sacco su contratto, Adl e Orsato

20/01/2022 07:41

Mertens vuota il sacco su contratto, Adl e Orsato |  Sport e Vai

Il messaggio è chiaro e lo dice a voce alta perché tutti capiscano. Dries Mertens si confessa al Corriere dello sport, dice di  non essere interessato ai dollari e che gli basta Napoli ("Spero che sia questa la mia ultima tappa calcistica") e che qui vuol rimanere, con la maglia azzurra addosso. Un amore nato dall'inizio, quando è arrivato nel  luglio del 2013


«E che dal primo momento ha avvertito un’attrazione fatale per la città, per la gente. Qui ci sono nove anni ed un quarto della mia vita: ci sono stato, e ci starò, sempre bene, perché ho immediatamente avvertito affetto. Sono stato fortunato nella scelta. Non sapevo che sarei andato ad abitare a Palazzo Donn’Anna e per chi conosce quel luogo c’è poco da spiegare. E’ un posto che ti prende l’anima, io al mattino mi sveglio e vedo il mare».

Il suo futuro lo immagina uguale al presente


«Io sto qua. Ho un contratto con opzione a favore del club. Aspetto e poi si vedrà. So che esistono due strade, una è quella dell’addio. E so anche che nel momento in cui sarà inevitabile salutarsi, a casa Mertens piangeranno tutti, io, Kat, anche il bambino, mi creda. Io qui sono un uomo felice e lo è la mia famiglia. Ma bisogna essere realisti e pratici: il Napoli potrebbe non avere più bisogno di me, e spero non accada subito, però nel caso in cui questo si dovesse verificare, io tenderò la mano, sarò grato per avermi dato la possibilità di appartenere a questo mondo e di avermelo fatto apprezzare. Non dimenticherò un solo istante».

Per rimanere ha una sola strategia


«Segnare tanto, così Adl sarà costretto a tenermi. Più gol faccio e più lui capirà che varrà la pena farmi firmare. E poi ho l’asso nella manica...Invece di andare in giro a buttare soldi, per compare un attaccante nuovo, gli concedo la possibilità di tesserare mio figlio. Ha un centravanti giovane, con una carriera lunga davanti a sé. Ed io non devo mollare né la casa, né tantomeno Napoli».

Mertens fa un salto indietro e ricorda lo scudetto perso con Sarri e l'arbitraggio di Orsato in Inter-Juve

"Non bisogna avere rimpianti. Mi capita raramente di pensarci, e certo un po’ fa male, come quando mi capita di ricordare del gol in fuorigioco concesso al Dnipro in semifinale di Europa League. Ma a me non interessa guardarmi alle spalle, né davanti: vivo il presente. La squadra più forte nella quale ho giocato? Quella che andò vicinissima allo scudetto, ché se fai 91 punti ti tocca quasi per diritto».
 


Tags: contratto napoli mertens

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