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Mazzarri si difende: Col Cagliari non era la vera Inter

01/10/2014 14:00

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E’ forse il momento peggiore della sua avventura all’Inter per Walter Mazzarri. Se l’anno scorso le critiche lo hanno toccato solo di striscio, il 4-1 rimediato col Cagliari di Zeman ha messo il tecnico nerazzurro nel fuoco della critica. Alla vigilia della gara di Europa League contro il Qarabag il tecnico nerazzurro prova a difendersi: “Chi prova ad essere equilibrato si rende conto che dopo tre giorni non può esserci tutto e il contrario di tutto. Come è maturato il 4-1 non può essere l'Inter, non eravamo quelli probabilmente, ma nemmeno quelli che ci dipingevano dopo la partita con l'Atalanta. Ho sempre parlato in uncerto modo io e tenuto un certo equilibrio. Non ci sono problemi”. Mazzarri si sofferma sui difetti della sua Inter: “Appena c'è una difficoltà una squadra esperta e che si conosce limita i danni. Noi non siamo stati capaci di limitare i danni in una giornata così, magari dovevamo stringere i denti. Dovevamo far passare il momento e provare a fare un secondo tempo di un certo tipo. Spero che questa partita ci servirà per crescere in campionato”.

L’ANALISI - Con la squadra il tecnico ha parlato a lungo: “Abbiamo analizzato la partita. Se guarda gli interpreti della gara alcuni avevano giocato con grande intensità tre giorni prima, tre giorni dopo erano meno lucidi. Quando giochiamo ogni tre giorni non ho dati, ho sollecitato alcuni a dirmi quando non si sentono bene. Alcuni ragazzi dopo hanno confermato che erano stanchi e avrei potuto quindi fare altre scelte. Poi ci sono stati momenti difficili nella gara, siamo rimasti in 10 e io mi aspettavo che qualcuno corresse da me, ma erano imbambolati e nessuno l'ha fatto. Potevo dare input per limitare i danni. La conoscenza deve passare anche da questi momenti”. Dal match di coppa Walter Mazzarri spera possa arrivare la scossa giusta: “I ragazzi sono dispiaciuti quanto me, abbiamo provato a capire cosa abbiamo sbagliato. Gli indisponibili per domani confermano che ho sbagliato alcune valutazioni, altrimenti qualcuno sarebbe stato a disposizione. Era la quinta partita che giocavamo. I ragazzi proveranno a fare una partita diversa almeno per intensità e corsa. Dobbiamo far capire che è stato un incidente di percorso per una squadra ancora in costruzione”.

PROBLEMI DI LINGUAGGIO - Proprio per il cartello lavori in corso appare da escludere la soluzione di provare la difesa a quattro: “In ritiro avete visto la tattica dal primo giorno. Volevo provare la prima settimana la difesa a quattro, poi ho lavorato per far capire a Vidic la difesa a tre e non avevo tanti giocatori per il mondiale. Quando giochiamo ogni tre giorni l'allenatore non ha il tempo materiale per fare tutto questo. Bisogna lavorarci, altrimenti la squadra va in difficoltà”. Poi un aneddoto proprio su Vidic: “A un giocatore come Vidic, con la sua carriera, avrei voluto far fare il capitano quando mancava Ranocchia e lui ha rifiutato. E' talmente rispettoso, ha pensato che ci sono altri giocatori da più tempo. E' un gesto bellissimo. Vidic però ancora non è quello che può dire ai ragazzi qualcosa per il problema della lingua. Stessa cosa Medel, non avrebbe potuto dire qualcosa ai compagni. Ai ragazzi ho detto che voglio vedere qualcuno che viene da me a parlare e poi dica agli altri le indicazioni. Nessuno ci ha pensato contro il Cagliari. Ovviamente il primo più vicino, un attaccante, uno qualsiasi. In modo che io gli dica cosa fare”.

ICARDI VUOL RINNOVARE - In conferenza ha parlato anche Icardi, che ha ammesso che sarebbe felice di rinnovare con l’Inter: "Io non so niente, sono cose che porta avanti il mio procuratore. Quando mi chiama e mi dice cosa fare, lo farò. Se mi chiama e mi dice di firmare, firmo. Sono venuto all'Inter per fare tanta strada, l'Inter è una grande squadra e sono felice di essere qui. Mi trovo bene con Osvaldo, mi trovo bene con Palacio. Ci capiamo bene, ci sentiamo bene. Un regalo per il 53esimo compleanno di Mazzarri? Glielo faremo. Ma non parliamo di partite da vincere, quelle le vogliamo vincere sempre e tutte". Stefano Grandi


Tags: mazzarri cagliari europa league vidic zeman qaratag

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