07/08/2023 10:21
Da poco ha superato un infarto grazie a un intervento in angioplastica che gli ha salvato la vita in tempo, dopo essersi sentito male a Catanzaro mentre giocava a padel, ma Massimo Mauro è già pronto a tornare alla sua vita precedente. L'ex Juve dice di sentirsi bene e alla Gazzetta fa le carte al campionato
«Il Napoli, campione in carica, parte in prima fila. Molto, però, dipenderà dal futuro di Osimhen: con Victor gli azzurri potrebbero anche ripetersi, senza sarebbe dura. L’Inter si è rinforzata: Frattesi è un bel colpo, Thuram mi è sempre piaciuto, ora vedremo chi arriverà come centravanti. Il Milan ha cambiato parecchio e a Pioli va lasciato il tempo di creare un gioco che sfrutti al massimo le caratteristiche di tutti i talenti acquistati. Mi intriga l’Atalanta, che si è rinforzata in porta con Carnesecchi e in attacco con Scamacca. E poi, ovviamente, c’è anche la Juve tra le favorite».
«Max è abituato alla pressione. Anzi, direi che il meglio di se stesso lo mostra proprio nel caos. Basta pensare all’ultima stagione: nonostante tutto, sul campo la Juve sarebbe arrivata terza e in Champions. Per quanto riguarda Lukaku: se arriva lui, però vuol dire che va via Vlahovic… L’ho già detto e lo ripeto: io uno scambio del genere non lo farei per tanti motivi. La Juve sarà una delle favorite perché è una grande squadra, non per l’arrivo di Lukaku. Allegri deve ricreare l’entusiasmo che c’era all’inizio del ciclo dei 9 scudetti, quando il pubblico veniva trascinato dallo spirito dei giocatori e gli avversari entravano in campo impauriti. Lukaku o non Lukaku, partirei dal gioco».