02/10/2023 19:52
La Juventus non è andata oltre le reti bianche con l'Atalanta in quel di Bergamo nella domenica del settimo turno di campionato. Ma a far discutere è l'interpretazione del gioco secondo il verbo di Massimiliano Allegri, ovvero estremamente difensivista (ha fatto sensazione l'episodio di uno schieramento eccessivo dei bianconeri a difesa della propria area), con una partenza buona per poi, come ci ha abituato spesso il tecnico, tirare un po' i remi in barca e puntare al controllo del risultato, ed evitare di prenderle.
E ha generato qualche polemica il commento dello stesso Allegri, che si è detto soddisfatto del risultato e della prestazione. L'indomani ecco quindi i commenti critici, raccolti nella trasmissione Tutti Convocati in onda su Radio 24, di Massimo Mauro e Pierluigi Pardo.
Il primo ha spiegato:
Capisco la comunicazione di Allegri, ma penso sia arrivato il momento di dire possiamo fare meglio e creare più occasioni da gol. La squadra deve giocare meglio, ma non può fare miracoli, questo sì, non è la Juve di 3-4 anni fa. Il nome Agnelli e DNA Juve non c’è più.
E Pardo, da par suo, ha commentato:
Un pareggio a Bergamo può starci, soprattutto in una giornata dove la Juve è in emergenza con due attaccanti assenti. Ma va ricordato che pure l’Atalanta aveva due attaccanti fuori. Non trovo esaltante il messaggio di piena soddisfazione per un pareggio mandato da Allegri. Anche se è molto realista, su una partita del genere non mi fa impazzire. Immagino che non abbia entusiasmato i tifosi bianconeri.