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Matthaus: Tra Inter e Napoli nessun campione che faccia differenza

19/11/2021 12:15

Matthaus: Tra Inter e Napoli nessun campione che faccia differenza |  Sport e Vai

Lothar Matthaus guarderà con grande attenzione la sfida tra Inter e Napoli, big match della tredicesima giornata di campionato in programma domenica sera a San Siro. Una sfida che riporta con la mente agli anni d'oro della sua carriera, quando di fronte si ritrovava Maradona, con cui ha ingaggiato tanti duelli anche in nazionale. Questo il suo ricordo dalle colonne della Gazzetta dello Sport:

"Diego era il migliore di tutti, una festa anche in campo. Ho molti ricordi, anche intensi, legati a lui: è andato via troppo presto. Non ho mai giocato in squadra con lui se non in occasione della partita d'addio di Platini, ma che Diego fosse un generoso era risaputo. La squadra giocava per lui non perché lui si imponesse, ma perché sapevano tutti che facendolo avrebbero vinto. Fuori dal campo discuteva con il presidente del Napoli per i premi dei compagni. Si affidavano a lui per qualsiasi cosa. Ma da Van Basten a Beckenbauer fino a Cristiano Ronaldo, credo sia normale che la squadra giochi per questi campioni. Perché è evidente che vincere con loro è più facile".

Quindi su Inter-Napoli di oggi:

"Onestamente non ci sono giocatori che ammiro particolarmente, né da una parte né dall’altra. In entrambi i casi è il collettivo che emerge. Non ci sono i Matthäus o i Maradona. Mi piaceva Lukaku, era uno che faceva la differenza, la sua cessione è stata pesante. Con Lautaro e Dzeko ci sono buoni giocatori, ma nessuno che faccia sempre la differenza. Ai miei tempi lo scudetto era conteso fra diverse squadre: dal Verona all'Inter lo vinsero cinque club in cinque anni. Quello era equilibrio, quella era incertezza. Ora è tanto che non c'è lotta per il titolo. All'epoca il calcio era più emozionante per i tifosi. La A era il campionato più competitivo al mondo. Era un onore parteciparvi. Una settimana giocavi contro Van Basten, quella dopo contro Maradona, poi Baggio, Vialli e Mancini. Era stimolante potersi confrontare con questi campioni. Gli anni che ho vissuto in Italia sono stati i migliori, dal punto di vista emotivo e professionale".


Tags: inter napoli Lothar Matthäus

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