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Marotta: Temo più l'Inter che il Napoli, sì al Var e su Bonucci...

06/11/2017 09:31

Marotta: Temo più l'Inter che il Napoli, sì al Var e su Bonucci... |  Sport e Vai

L'ennesima verità su Bonucci, le aspettative sul campionato e sull'Europa, il caso-Dybala: il dg della Juventus, Beppe Marotta, parla di tutto ospite alla Domenica Sportiva ed affronta tutti i temi di attualità.

CASO BONUCCI - “Bonucci è un ottimo giocatore, sicuramente il passaggio è stato un passaggio pieno di difficoltà per lui, però credo anche che vadano anche valorizzati i compagni. le scelte vengono fatte principalmente dai giocatori, quindi sono loro i destinatari del loro futuro. Nel momento in cui Bonucci ha intrapreso una decisione, noi gli siamo andati dietro, perchè evidentemente la Juve non trattiene i giocatori che esprimono la voglia di andare via, quando ci sono queste volontà io credo sia la cosa migliore lasciar andare i giocatori. Probabilmente anche le sue ambizioni personali lo hanno portato a prendere questa scelta, ma è una scelta che va rispettata. La Juventus avanti e Bonucci ha la possibilità di intraprendere una carriera diversa". 

DYBALA E IL MOMENTO NO -”Ricordo che Dybala non ha ancora 24 anni, li compie proprio il 15 novembre, quindi è normale che un giocatore della sua levatura calcistica trova la maturità intorno ai 26-27 annni. Da lui si aspettano sempre cose straordinarie, perchè è abituato a darci delle cose straordinarie, quindi quando fa una partita magari ordinaria come quella col Benevento il 6 diventa 5 o 4. Ma bisogna avere la pazienza di aspettarlo. Oggi devo dire con certezza che è un grande talento, per diventare campione ci vuole del tempo, campione lo si diventa quando si acquisisce una continuità di risultato, di gioco, di prestazioni. L'importante è avere davanti dei giocatori che fanno gol. Se non lo fa Dybala esce ancora Higuain e questo ci dà la possibilità di continuare nel nostro ruolino di marcia".

OBIETTIVI - “La Juve è ad un punto dal Napoli, ha un punto in più dell'anno scorso. Devo dire che il cammino del Napoli fino ad oggi era stato straordinario, questo pareggio ha tranquillizzato un po' il campionato, però ha fatto un percorso straordinario, noi l'abbiamo fatto ordinario, ma rispetto all'anno scorso siamo in perfetta media. La Roma negli ultimi anni è sempre stata un'antagonista nel nostro percorso. Anche quest'anno, nonostante sia cambiato l'allenatore, ha una rosa competitiva, un allenatore pieno di entusiasmo, con idee calcistiche non solo moderne ma anche molto concrete, quindi sicuramente è una candidata onorevole allo Scudetto. Credo che l'Inter sia quella che, calcolando che non ha impegni internazionali, europei, può modulare meglio la propria preparazione; è una squadra molto concreta, non è spettacolare, ma è cinica e  ottiene risultati importanti. Quindi l'Inter credo sia quella a mio giudizio più temibile".

CHAMPIONS E MERCATO - “Questa è una rosa competitiva per quelli che sono i nostri obiettivi. Comunque siamo in media anche nella Champions, il nostro girone era impegnativo per la presenza soprattutto del Barcellona. Non siamo qualificati, ma se non dovessimo ottenerla dipenderebbe solo da noi. La finale di Champions è una cosa agrodolce, bisogna vincerla. Partecipiamo alle due competizioni e il massimo sarebbe vincerle entrambe. La scelta? la Champions è un qualcosa che tutti i tifosi juventini aspettano e anche noi. Sul mercato dico che non a caso oggi il primo in classifica il Napoli e se vedete il calciomercato del Napoli questa estate, ha fatto solo un paio di operazioni perchè ha confermato  la quasi di totalità dei giocatori che stanno continuamente scendendo in campo, che sono ottimi: così come la Juventus, così come il Real Madrid, così come il Manchester City, le squadre migliori non sempre devono rivolgersi al mercato per rivoluzionare la squadra. Noi abbiamo fatto delle operazioni propedeutiche per il nostro futuro, abbiamo preso dei giovani interessanti, Bentancur, Bernardeschi, Douglas Costa, giovani che troveranno il tempo per dimostrare le loro capacità. Col tempo abbiamo confermato una rosa, un assetto di 12 titolari che hanno fatto benissimo l'anno scorso, hanno fatto bene negli passati e quindi non c'era motivo. Non torneremo sul mercato. Schick? Più che un interessamento, noi l'avevamo trattato, avevamo definito un rapporto contrattuale, c'è stato un riscontro oggettivo dal punto di vista delle visite mediche, dove purtroppo in quel momento sono state riscontrate delle anomalie e quindi non c'era l'idoneità, quindi abbiamo dovuto rinunciare".

TURNOVER - “Tornando al discorso del turnover, noi abbiamo una rosa numerosa, di grande qualità, considerando che l'anno scorsoabbiamo disputato 57 partite ufficiali, senza considerare le nazionali ed è logico che una squadra debba allestire una rosa numericamente forte. Allegri è un bravissimo allenatore, ha una rosa competitiva, tutti vogliono giocare ed è normale che debba gestire nel migliore dei modi questa situzione. Cercherà di trovare spazio per tutti nell'ambitodi quella che è una stagione piena di difficoltà, di tante partite e impegni. Quando cerchiamo un giocatore, cerchiamo giocatori eclettici che possano ricoprire più ruoli. Poi sta a lui metterli in campo e gestirli nel migliore dei modi".

CAPITOLO VAR - “La Var oggi ci toglie le emozioni. A Bergamo, mi è capitato, ho fatto anche una brutta figura perchè  c'è stato annullato un gol dopo qualche minuto e quindi ho dovuto reprimere quella emozione forte che tipica del momento del gol. Io sono d'accordo all'ingresso della tecnologia, assolutissimamente deve venire, non la temiamo per niente. Consideriamo la Var come uno esperimento, deve essere utilizzata, armonizzata meglio, dando comunque la centralità all'arbitro che è in campo. In questo momento c'è un protocollo molto rigido che prevede l'intervento della Var in alcune occasioni. O si estende  totalmente a delle situazioni non vedibili dalle telecamere o dai singoli spettatori, che però sono determinanti, oppure si deve limitare a delle interpretazioni molto ristrette. Credo siamo nella fase della sperimentazione, vedo che domenica dopo domenica si migliora, quindi noi siamo assolutamente favorevoli"


Tags: juventus marotta bonucci

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