Sport E Vai  Sport e Vai
Giovedì 2 Maggio 2024
SEGUI SPORTEVAI SU

Marotta: Ecco da che dipende la permanenza di Allegri e la verità su Donnarumma

14/05/2018 09:01

Marotta: Ecco da che dipende la permanenza di Allegri e la verità su Donnarumma |  Sport e Vai

l giorno dopo la festa è già tempo di riflessioni e di futuro. L'ad della Juventus, Beppe Marotta, celebra il settimo scudetto ma pensa anche al domani parlando a Radio anch'io lo sport, su Radio1: “L'emozione straordinaria l'ha data il primo scudetto vinto con Conte ma quello vinto ieri è stato il più difficile. Ricordo come fu accolto a Vinovo Allegri dalla piazza: centinaia di tifosi ci tirarono le uova. Abbiamo incassato ma eravamo consapevoli delle scelte fatte e di aver risolto il problema di quel momento. Al di là del contratto che ha ancora per altri due anni, che è sempre relativo, la valutazione è quella di un rapporto che ha funzionato al massimo, i risultati hanno dimostrato il valore del tecnico e la società lo ha sempre supportato in tutto. Ci vedremo a breve, il futuro dipende dal suo sentimento e dal suo stato d'animo ma da parte nostra c'è tanto ottimismo”. Un tifoso chiede quale è l'unicità di Allegri: “L'allenatore oggi deve essere bravo a gestire la squadra, non solo creando un metodo di lavoro ma badando alla psicologia. Se hai 24 giocatori di cui buona parte campioni devi badare a tante cose, Allegri è stato bravo a gestire le presenze, lo stress dei giocatori, rispetto ai tempi di Rocco ed Herrera la difficoltà è guardare gli aspetti psicologici dei giocatori”. In testa c'è sempre la Champions per il futuro: “La vediamo sempre vicina ma non riusciamo ad alzarla, è anche il sogno dei tifosi. E' normale che l'obiettivo principale sia quello ma le difficoltà sono superiori rispetto allo scudetto. Riproporremo però questo obiettivo quando si riaprirà la stagione”. Marotta ricorda la sfida col Madrid con tutto il codazzo di polemiche: “Devo dire che il Real è superiore e si accinge a rivincere la Champions. E' la squadra più forte al mondo, abbiamo giocato alla pari ma noi due volte in 3 anni siamo arrivati in finale di Champions e questo bisognerebbe ricordarlo”. Capitolo mercato, si parla di Perin: “Non c'è una trattativa vera e propria, è stato scaltro Preziosi a creare questa rivalità col Napoli e altre squadre. Oggi però il ruolo del secondo portiere è cambiato per i tanti impegni che ci sono nel corso della stagione. Noi l'anno scorso abbiamo giocato 57 partite e quest'anno 54, quindi servono due ottimi portieri di livello. Buffon? Un leader, il vero capitano, si incontrerà con il presidente Agnelli e valuteranno sul futuro. Donnarumma? Non credo possa arrivare, abbiamo fatto una scelta su Szcezesny e lui deve essere il titolare, al di là del valore di Donnarumma devo dire che non ci interessa”. Sulle mosse sul mercato aggiunge: “Il nostro obiettivo è fare un mix tra giovani e meno giovani sempre con l'obiettivo di vincere. In attacco però abbiamo giocatori di livello mondiale che può competere anche col Real. Piaca? Ha subito un grave infortunio ed abbiamo ritenuto di darlo in prestito in Bundesliga, è rientrato e valuteremo il da farsi. Per Mandzukic siamo contenti di quello che ha fatto ma dobbiamo capire se ha voglia e stimoli per continuare questa esperienza, io spero di sì”. La novità del Var non ha cambiato la continuità bianconera: “Per noi era importante vincere nell'anno dell'introduzione del Var. Noi eravamo favorevoli anche se ovviamente il Var non elimina tutti gli errori. Siamo nella fase di sperimentazione, l'Ifab deve ancora pronunciarsi se applicarlo ma spero di sì però va rivisto il protocollo. Sarei favorevole all'estensione del Var anche ad altri aspetti ma lasciando inalterata la centralità dell'arbitro”. Marotta sottolinea come i successi di questo ciclo siano arrivati di pari passo ai successi di bilancio: “C'è stata un'inversione di tendenza negli ultimi 20 anni, i presidenti prima erano solo mecenati ma da tempo la situazione si è invertita, il management deve centrare obiettivi sportivi badando alla realtà finanziaria ed economica. Quello che abbiamo fatto in questo periodo è stato portare un bilancio in passivo di 90 a un bilancio in utile

Stefano Grandi

 


Tags: juventus allegri marotta

Articoli Correlati