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Marelli fa chiarezza su rigori in Milan-Juve, scoppia la polemica

24/01/2022 08:05

Marelli fa chiarezza su rigori in Milan-Juve, scoppia la polemica |  Sport e Vai

Come ha arbitrato Di Bello nel big-match del Meazza tra Milan e Juventus? C'era legittima apprensione sul suo operato per l'enorme pressione che aveva sulle spalle il fischietto brindisino chiamato a sostituire Orsato e che tornava a San Siro dopo gli errori di Serra nella gara con lo Spezia. Per capire come non sia facile dare un voto all'arbitro basta vedere i giudizi dei tre quotidiani sportivi, ovvero

- Di Bello valuta bene nei due contatti dentro le aree di rigore (Gazzetta dello sport)

- Era rigore su Morata ma l'arbitro e il Var hanno scelto di non decidere (Corriere dello Sport)

- Su Calabria e Morata due rigori (Tuttosport)

Tre pareri diversi sulle due azioni discusse che hanno portato alle proteste di rossoneri e bianconeri ma a far infuriare il popolo dei tifosi è stata però la moviola di Luca Marelli.

 

L'ex arbitro comasco promuove Di Bello nei due casi contestati. L'opinionista di Dazn sostiene che non c'era nessuno dei due rigori e quasi liquida la vicenda dicendo:  “È inutile soffermarsi su uno o sull’altro, perché sono due episodi che danno l’idea del metro”. Poi Marelli entra nello specifico e inizia dal presunto fallo su Calabria in area di rigore, che paragona a quello fischiato nel derby di Milano per fallo di Kessie su Calhanoglu: “Fallo che non c’era, non doveva essere assegnato il rigore perché era mezzo e mezzo. È uno di quegli episodi su cui Rocchi negli ultimi mesi ha insistito molto perché il rigore deve essere una roba seria".

"Quelli di Milan-Juve non lo sono, sono contrasti con gambe che si incrociano. Quello di Calhanoglu nel derby del girone d’andata non doveva essere assegnato, vi posso assicurare che, anche a livelli alti dell’AIA, questi sono rigori da non assegnare. Nella prima parte della stagione c’era un numero di rigori molto elevato, Gianluca Rocchi ha insistito molto con gli arbitri su questa cosa". Marelli prosegue: "Sicuramente Alex Sandro e Messias hanno rischiato, perché se l’arbitro fischia il VAR non interviene perché c’è un contatto, ma è un contatto che viene considerato marginale, non sufficiente per assegnare un calcio di rigore. Il calcio di rigore deve essere una cosa seria, e oggi a Napoli ne è stato fischiato uno che non fa parte di quella che è la linea che è stata imposta agli arbitri”.

 

Fioccano le proteste bipartisan sui social: "Quello su Calabria inesistente ma su Morata è fallo netto
Marelli su Dazn ha detto che nessuno dei due lo era e addirittura ha paragonato Calabria a Cuadrado con l’Inter lo scorso anno. Ero imbarazzato sentendolo" o anche: "Non dirà mai che c'era qualcosa a favore della Juve. Se questo non è rigore è finito il calcio" oppure: "Marelli ha spiegato perché su Morata non è rigore e io sono d’accordo. Però ha anche spiegato che Rocchi ha forzato per cambiare il metro di giudizio in queste situazioni. Ma se un rigore dato all’andata non è più rigore al ritorno, questo non falsa il campionato?"

C'è chi scrive: "Su Morata era rigore netto  ( Calabria si butta e cerca lui la gamba di Sandro)...." o anche: "Marelli dice che quel contatto con Calabria non può mai essere rigore. Io non ne intendo, ma avendone visti a dozzine rigori così, c’è da capire, hanno sbagliato stasera o le altre volte ad assegnarli?" e ancora: "Non ci credo: Marelli ha equiparato il non rigore al Milan di oggi a quello su Calhanoglu nel derby. Cioè, al di là dell’enorme differenza (nel secondo c’è un incrocio di gambe evidente), c’è sempre il tentativo di sottolineare un demerito per l’Inter?" e infine: " Marelli mette sullo stesso piano il nulla su Calabria al calcio di Messias sul polpaccio di Morata, assurdo".


Tags: rigori milan-juventus Di Bello

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