Marazzina e il retroscena sulla Juve di Moggi: Dissi di no a una loro richiesta

Lo avevano praticamente preso, era tutto fatto. E la carriera di Massimo Marazzina avrebbe potuto prendere una piega profondamente diversa. Dal Chievo alla Juve, il massimo per un giovane attaccante. Ma la dignità è sempre venuta prima, per Marazzina. Che ai microfoni di Sportitalia ha raccontato un clamoroso retroscena sul 'sistema Moggi':

"Era il penultimo giorno di calciomercato e firmai per la Juventus. Ricordate che abbia mai giocato per i bianconeri? No e vi spiego anche il motivo. Sarà stato il 2000 o il 2001, stavo andando a Veronello per salutare tutti. A un certo punto mi ha chiamato Moggi e mi ha detto: 'Sei contento di venire?'. E io ho risposto di sì. Ho preso la macchina, dopo cinque minuti mi ha chiamato Oscar, il mio agente (Damiani, ndr) e mi ha detto: 'Qua non c'è più nessuno'. Dopo cinque minuti mi è arrivata una telefonata dove mi hanno detto: 'Hai già fatto con la Juve? Ora devi cambiare procuratore'. Per me era una condizione francamente inaccettabile. Per questo ho rifiutato la Juventus: avrei dovuto cambiare agente. Chi avrei dovuto prendere? Non lo posso dire".