Mancini, Tardelli si schiera in difesa dell’ex ct: Ma è un problema colossale

La decisione di Mancini di lasciare la nazionale rassegnando le sue dimissioni continua ad essere oggetto di discussioni. Ci si interroga sui motivi che hanno spinto l’allenatore, che solo qualche giorno fa era stato nominato coordinatore di tutte le nazionali, a prendere una strada del genere. Se lo chiede anche Marco Tardelli che ai microfoni de La Stampa non giudica negativamente il marchigiano ma avverte di un problema che rischia di venirsi a creare. 

L’unica cosa che si può dire è che è stato un fulmine a ciel sereno. Anzi nemmeno a ciel sereno perché se fosse stato sereno non sarebbe arrivata una decisione simile. E’ difficile dare un parere perché bisogna prima capire bene le motivazioni. Sono stupito ma non giudico negativamente. C’è chi parla di offerte dall’Arabia però Mancini ha fatto riferimento a una scelta personale. Non capisco: erano state appena ridisegnate le giovanili come chiedeva Mancini, che però forse ha avvertito una mancanza di fiducia. L’unico dato certo è che ora c’è un problema colossale: ci sono due partite dell’Italia a settembre e la nazionale non ha un ct.