Mancini: Fonseca mi ricorda Gasperini, migliorerò ancora

Per alcuni è stato pagato troppo, per altri è soggetto agli infortuni, per molti non è un campione se Gasperini l'ha lasciato andar via ma Mancini, che oggi si è presentato alla Roma, ha destato - almeno a parole - una buona impressione. Fonseca l'ha già convinto: "Mi ha parlato e mi ha detto delle situazioni tattiche per noi difensori. Difesa alta, grande pressing, ma anche circolazione di palla e saper impostare dal basso, stare alti con la linea, non avere paura di rimanere alti. Ho fatto 5 allenamenti, ma posso dire che è vero. Rivedo in lui qualcosa di Gasperini, poi ognuno ha le sue idee. Come intensità, come dispendio fisico molto. Eravamo abituati a scappare quasi sempre, lui ci dice di non avere paura, per far ragionare meno l'avversario. Mano mano che vado avanti cercherò di capire qualcosa in più, ho ancora da fare molta strada, sono all'inizio. Ho fatto un buon campionato, ma c'è tanto tempo per migliorare. Sono contento di essere qui per migliorare nella rapidità, nelle marcature, a volte anche a zona, essendo abituato a marcare a uomo. Ho caratteristiche in cui sono a mio agio, per altre devo lavorare molto". L'Atalanta è già il passato: "A Bergamo ho passato due anni bellissimi. Non ho avuto nessun dubbio, vestire questa maglia è motivo di orgoglio, ripaga di tanti sacrifici.  Quello che mi piace del mister è non aver paura di giocare dal basso. Vedo anche io il calcio aggressivo, alto, prendere l'avversario alto, perché sono doti che sento di avere. Nel mondo del calcio pressione ci deve essere, ma giusta, positiva, non quella di sbagliare. Facciamo il mestiere più bello al mondo, faccio parte di una squadra fantastica".