Maldini: Non c'è solo Ibra e poi è fermo da tempo

Il passato, per celebrare i 120 anni di Milan, e il presente con la squadra di oggi. Paolo Maldini parla di tutto a Sky, partendo da Pioli: "Abbiamo fatto una scelta precisa ad inizio anno, prendere un allenatore con concetti forti, la rifarei. Con Giampaolo non ha funzionato, Pioli ha portato la sua maniera molto diretta, grande personalità e massima sintonia con la dirigenza. La squadra ha confermato di essere buona, siamo una squadra costruita bene, con qualche difetto dovuto dalla poca esperienza di qualche giocatore". Capitolo mercato, si parla di Ibra: "E' sicuramente un'opzione, stiamo continuando a parlare, ci sono anche altre opzioni. Più si va in là più diventa difficile, lui ha giocato l'ultima partita il 28 ottobre, diventa difficile, in ogni caso siamo aperti a vedere giocatori di talento. Il problema Duarte ci ha messo un po' in crisi in difesa ma Caldara sta tornando ad avere un buon rendimento". Ultima riflessione sugli allenatori che ha avuto: "Liedholm mi ha dato fiducia subito, se avessi iniziato con Sacchi avrei trovato più difficoltà perché ha rivoluzionato tutto. Capello lo ha avuto inizialmente in Primavera, a me ha fatto capire che non dovevo temere nessuno. Ancelotti è stato l'allenatore perfetto per un finale di carriera".