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Lukaku regola i conti: Dicevano che ero lento e pigro

03/10/2020 10:29

Lukaku regola i conti: Dicevano che ero lento e pigro |  Sport e Vai

“Un anno fa, quando ero in Inghilterra, dicevano che ero pigro, che non correvo, che non facevo questo o quello. Qui mi definiscono quello che si impegna di più, se mi vedi giocare sono ovunque". Romelu Lukaku regola i conti con il calcio inglese e in un'intervista al Times dice: "Sono migliorato, ma sono sempre lo stesso Romelu". Ma guardandomi si vedono risultati diversi, si vede la persona intera, con tutto il suo potenziale. Si vede quello che avrei potuto fare in Inghilterra. Mi dicevano che ero lento. E io pensavo: ‘Lento io? Non riesco a stare dietro al gioco rapido dello United?' C’erano tante piccole cose che mi facevano pensare ‘questo non è giusto’. Se dici che sono lento, come ho fatto ha segnare un gol come quello allo Shakhtar Donetsk in semifinale di Europa League? Se fossi lento non avrei preso il rigore contro il Siviglia in finale. E parliamo di due anni dopo quelle critiche. Quindi volete dirmi che sono più veloce a 27 anni di quanto non lo fossi a 25? È questo quello che cerco di spiegare. C’erano tante piccole cose che mi hanno fatto pensare: ‘sapete che c’è? F*****o, io me ne vado!'”.

Lukaku felice con Conte e l'Inter

E all'Inter il bomber belga è felice: "Conte mi ha portato a un altro livello. Sentendo la sua voce ho capito che qualcosa stava succedendo quando mi parlava, quindi ho deciso di non firmare. Quando ero in Inghilterra, c’erano giocatori inglesi qui, giocatori francesi là, altri giocatori stranieri là. È davvero tutto come un miscuglio della squadra, ma all’Inter sono tutti insieme. Tutti parlano italiano prima di tutto, quindi è una buona cosa. C’è una lingua".


Tags: inter conte lukaku

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