Lozano ammette: Da quel giorno sono cambiato

Per 3-4 mesi nella passata stagione è stato l'uomo in più del Napoli: Hirving Lozano stava trascinando gli azzurri con gol e assist prima di un infortunio muscolare con la Juve da cui non si è mai più ripreso del tutto. Quest'anno era partito pieno di buoni propositi ma a luglio un'altra tegola, ancor più grave.

Con la nazionale contro Trinidad & Tobago l'attaccante dopo appena dieci minuti di gioco, s'incunea in area di rigore, viene spinto e, cadendo, va a sbattere fortemente con la testa sul ginocchio del portiere Phillip in uscita bassa. Un impatto terribile che fa perdere i sensi del forte calciatore. Lozano per alcuni minuti sembra immobile. L'arbitro, inizialmente, non interviene, sembra farlo solo dopo esser stato richiamato dai calciatori della nazionale messicana. Lozano poi si riprende e viene subito trasportato in ospedale, in barella e con il collare una lesione forte. Gli verranno applicati 40 punti di sutura e l'attaccante, parlando a Espn, ancora ricorda con i brividi quell'episodio

grazie a Dio non ho avuto conseguenze peggiori. Tutti i medici mi hanno detto che se fosse capitato un po’ più a destra o a sinistra avrei potuto restare paralizzato o perdere l’occhio. Ho ancora la cicatrice. Fu un grande spavento. Per fortuna avevo mia moglie accanto a supportarmi. Certo che la lesione mi ha cambiato. Capita soprattutto se hai dei figli. Molti dottori mi dissero che avrei potuto morire, così ho provato una grande paura di lasciare i miei figli e mia moglie da soli. Per me è stato un colpo molto duro che mi ha fatto riflettere su molte cose