Lobotka: Le partenze eccellenti hanno avuto un effetto positivo su di noi

Stanislav Lobotka ha parlato all'Associated Press alla vigilia di Milan-Napoli di Champions League e ha raccontato i segreti della stagione eccezionale, sua e di tutto il Napoli. Il primo intendimento del Napoli è sempre lo stesso:

"Vogliamo giocare in avanti per conquistare la metà campo avversaria per segnare e per dimostrare che vogliamo vincere la partita. E non importa contro chi giochiamo. Le mie prestazioni? La cosa più importante è la fiducia, quando senti che l'allenatore si fida di te. Quando qualcosa va storto, Spalletti ti aiuta sempre a ritrovare la fiducia. Così posso mostrare la mia qualità. Le partenze eccellenti? Tutti hanno detto che sarebbe stata una stagione difficile. E questo per noi è stata come la libertà. Potevamo rilassarci perché non avevamo nulla da perdere e potevamo fare quello che volevamo".

Quindi un retroscena su Kvaratskhelia:

"Non ero solo io a non conoscerlo, ma molte persone, perché penso che non molte persone vedano il campionato russo o quello georgiano. Ora penso che sia una delle tre, quattro migliori ali del mondo. Quando gli dai lo spazio per giocare uno contro uno non hai la possibilità di prenderlo. Osimhen? Anche se siamo pressati possiamo semplicemente calciare una palla lunga e Osimhen la prende. Per me, è tra i primi quattro tipici numeri nove al mondo con Benzema, Haaland e Lewandowski". 

Infine sul tifo dei napoletani:

"È qualcosa di speciale. Amano davvero il calcio in città. Morirò in campo solo per far felici questi fan. Aprire un ciclo con questa squadra? A essere onesti, sarà difficile perché ci sono molti giocatori e ci sono alcune squadre per cui tutti sognano di giocare. Sappiamo che contano molto i soldi. Quindi se qualcuno viene e dice 'ok, per Osimhen 120 milioni' è difficile dire di no".