«L'ostacolo più grande per i giocatori di Allegri può essere la nikefobia. Ossia la paura di vincere, di non essere all'altezza degli standard di rendimento che interferisce con la capacità di svolgere la miglior prestazione. La paura di sbagliare, che poi si trasforma in ansia da prestazione e di deludere le aspettative, è la più dannosa degli ostacoli che incontro quando lavoro con i calciatori perché influisce tanto sulla performance...Giocare fuori può diventare un film catastrofico se il soggetto immagina situazioni negative e si convince che il rendimento sia differente quando si gioca in trasferta. In tal caso si parla di paura immaginaria, subentrano emozioni negative e non alleate».