Llorente spiega cosa non ha funzionato a Napoli

Era arrivato per diventare l'arma segreta del Napoli, il bomber di scorta da buttare nella mischia quando il gioco si faceva duro, l'esperienza al servizio degli azzurri e con Ancelotti all'inizio aveva ingranato poi per Llorente la strada si è fatta sempre più in salita. Con l'arrivo di Gattuso l'attaccante spagnolo non ha quasi più visto il campo ed è comprensibile la sua soddisfazione ora che è passato all'Udinese. Già in campo oggi con lo Spezia, l'ex Juve è soddisfatto

appena arrivato mi sono subito trovato bene, ho trovato una bella società e grandi giocatori. Siamo sulla strada giusta, questa vittoria è importante e ci dà fiducia. Possiamo ancora migliorare. Sapevamo che era una finale e che lo Spezia avrebbe potuto farci soffrire: siamo stati compatti e ci siamo difesi bene, nel complesso è stata una bella partita".

Llorentre spiega  cosa non ha funzionato a Napoli

A Napoli non ho potuto dare il meglio: mi spiace, volevo far bene ma alla fine ho deciso di andare via per trovare continuità e segnare tanto per l’Udinese. Sono stato in grandi squadre, è vero, ma anche allo Swansea si lottava per la salvezza. E’ da questi momenti che si impara di più. Dobbiamo vincere per risalire. Possiamo fare di più. Oggi non è stato facile dopo l'espulsione di De Paul che secondo me non c'era. Abbiamo cercato di essere compatti, e abbiamo reso loro difficili le cose. Questa vittoria ci darà fiducia