Lite Sarri-Iannicelli, il giornalista ora chiede: restiamo compatti e difendiamolo

Il botta e risposta ieri in sala stampa in Olanda tra il giornalista di Canale 21 Peppe Iannicelli e il tecnico del Napoli Sarri è stato argomento di discussione tra i tifosi. Tra i due da tempo non corre buon sangue, già prima della gara con lo Shakhtar il cronista aveva irritato l'allenatore dicendogli: “se il Napoli non dovesse passare il turno e fallire il primo obiettivo stagionale...”e provocandone una reazione infastidita. Ieri è tornato alla carica ripetendo: “E' stato fallito il primo obiettivo stagionale, fallendo la qualificazione, cosa dice ora alla gente e al presidente?”. Sarri si è arrabbiato moltissimo, perdendo visibilmente lucidità: "L'anno prossimo risparmiami telefonate ad ADL, chiamo direttamente te per sapere gli obiettivi, così mi risparmi domande del c...L'anno scorso è stato passato quest'anno no? Quindi il Benfica che l'ha vinta negli anni 60 deve rivincerla adesso... ti ho già risposto la testa forse era orientata altrove. Cosa significa se si passa una volta allora bisogna sempre passarlo? Se uno vince un giro d'Italia bisogna sempre vincerlo? Allora quest'anno vince di nuovo Coppi?" . Oggi Iannicelli è stato ospite di Radio Marte e in merito al battibecco, dopo una battuta (“Mi raccomando con le domande ragazzi, non fate domande del c...”) ha detto: "Io sono intervenuto subito dopo l'espressione offensiva di Sarri in una sede internazionale e non fuori al bar e quindi non era accettabile. Capisco che la domanda era scomoda, ma era giusto farlo. Non credo che De Laurentiis sia contento dell'uscita dalla Champions e bisogna riflettere. La reazione di Sarri nasconde un momento di riflessione di Sarri che evidentemente si sta rendendo conto che qualche cambio in più andava fatto. Ora però restiamo compatti e difendiamo Sarri".