L'Inter valuta l'opzione Salah: lo manda Mourinho

Ciao Inter, mi manda Mourinho. Durante il prossimo calciomercato di gennaio, Mohamed Salah, attaccante del Chelsea, potrebbe andare a bussare alla porta dell’Inter pronunciando questa frase. Lo Special One, infatti, è un grande sponsor del 22enne egiziano che i Blues prelevarono lo scorso gennaio dal Basilea per oltre 16 milioni di euro: fu proprio il portoghese a volerlo fortemente nella propria squadra come elemento utile a completare la batteria di attaccanti a sua disposizione.

POCHE PRESENZE. Dopo averlo acquistato, però, Mourinho ha utilizzato con il contagocce Salah, concedendogli quest’anno appena 5 presenze tra coppe e campionato per un totale di appena 179 minuti giocati. E così, a gennaio Salah potrebbe essere spedito in prestito in qualche altro club europeo: Mou pensa proprio all’Inter, che ha un bisogno disperato di un giocatore con le caratteristiche dell’ex Basilea. Salah, infatti, è una seconda punta molto mobile, in grado di giocare anche da esterno d’attacco in un 4-3-3 o in un 4-2-3-1. In Svizzera ha dato il meglio di sé, finora: 20 gol e 17 assist in 79 partite giocate, con 5 reti in 12 presenze in Champions League. Questi furono i numeri che attirarono il Chelsea, che lo acquistò nello scorso gennaio: nei primi sei mesi ai Blues, Salah ha collezionato 10 presenze in Premier League con 2 reti e 2 assist, non male per un giocatore che Mourinho ha utilizzato prevalentemente come asso da calare a partita in corso.

DRIBBLING E SINISTRO. All’Inter l’egiziano potrebbe avere la continuità per dimostrare le sue qualità: dribbling, in particolare, e poi velocità e un ottimo sinistro. In nerazzurro potrebbe far coppia con tutti gli attaccanti ora a disposizione di Roberto Mancini, oppure agire più defilato, sull’out destro, per accentrarsi e calciare a rete con il sinistro. Il Chelsea è disponibile al prestito, anche gratuito, senza diritto di riscatto: una soluzione, questa, che fa di Salah il perfetto “piano B” di mercato, l’elemento su cui puntare nel caso in cui l’Inter non dovesse raggiungere i suoi principali obiettivi per l’attacco.