Lega Pro, Girone B: Ascoli Picchio-Spal 2-1

L'Ascoli ribalta l'iniziale svantaggio contro la Spal e conquista tre punti fondamentali per proseguire il sogno della promozione diretta in serie B.

La capolista Ascoli, finora imbattuta al Del Duca, vuole provare a mettere il turbo in classifica ma ha di fronte l'agguerrita Spal di mister Semplici, che si trova all'ottava posizione in classifica ma, nonostante le assenze, gioca da grande squadra, trovando il meritato vantaggio con Fioretti al minuto 22. Il numero 9 ospite è bravo a segnare su assist di Gerbaudo, maturato dopo un errore in impostazione del difensore di casa Addae. E proprio Addae conclude il suo "die horribilis" facendosi cacciare dall'arbitro dieci minuti dopo. Il cartellino rosso manda nello sconforto i bianconeri, che chiudono la prima frazione sotto di una rete e di un uomo.

La squadra di Petrone, però, ha mille risorse. Una di queste si chiama Altinier, che al minuto 55 insacca di testa il gol dell'1-1. Le due compagini danno vita ad un'altalena di emozioni che diverte i tifosi sugli spalti, ma maggiormente i sostenitori dei ducali, che al 73' si vedono assegnare un calcio di rigore concesso per fallo di Silvestri (espulso) su Perez. Lo stesso Perez si incarica della battuta trasformando il penalty nel gol del 2-1, risultato che non varia fino al triplice fischio del direttore di gara.

Dopo una partita bella, combattuta ed emozionante, l'Ascoli conferma di essere la squadra da battere nel girone B di Lega Pro, conquistando una vittoria in rimonta che dimostra la grande solidità e caratura tecnica della squadra. La Spal non ha demeritato ma torna a Ferrara con 0 punti, principalmente a causa della poca lucidità nel gestire la situazione estremamente favorevole creatasi nel primo tempo.

Paolo Dessì