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Le sentenze di Capello su ritorno Lukaku, Dybala e mosse Milan

24/06/2022 09:34

Le sentenze di Capello su ritorno Lukaku, Dybala e mosse Milan |  Sport e Vai

Non usa giri di parole, non aspetta che il mercato sia finito per dare giudizi. Intervistato dal Corriere della Sera Fabio Capello va a ruota libera sulle mosse delle big e parte dal ritorno di Lukaku all'Inter

«Quando un giocatore è stato bene in un posto, si è esaltato tanto da esser pagato 115 milioni dal Chelsea e chiede di tornare è molto positivo. Vuole far vedere, c'è della rabbia, della rivincita per non essere stato apprezzato. In Italia non sappiamo difendere, non abbiamo gente in grado di fermarlo: è strabordante.Dybala? Forse gli è venuto qualche dubbio. Ma Dybala non si discute come qualità. Se può stare con Lukaku e Lautaro? Alla Roma giocavo con Totti, Montella e Batistuta. Dipende dal sistema di gioco, l'allenatore deve supportarli. Se la difesa e il centrocampo capiscono che quei tre possono farti vincere allora si sacrificano: è la discriminante».

Sul Milan dice

«Hanno idee, ma non hanno scritto niente e le idee non si possono giudicare. Hanno dimostrato in precedenza di essere lungimiranti. La fortuna del Milan è avere uno abituato a vincere come Maldini: può trasmettere a tutti quella continuità che, dopo aver vinto uno scudetto o una coppa, ti fa venire voglia di azzannare quella dell'anno dopo. Origi? Ha del talento, ha giocato poco, si parlava molto bene di lui, deve tornare a dimostrare quello che era prima, quando l'ha preso il Liverpool. A Dybala non ci credo, non lo vedo. Un sacco di chiacchiere».

Capitolo Juventus

«La Juve ha le idee chiare: vuole tornare a vincere, ha puntato giocatori di qualità e esperienza. Pogba fa la differenza in difesa e in attacco. Dopo una stagione e mezza non al suo livello dipende se vuole dimostrare di essere il giocatore che ammiravamo. Ci sono i Mondiali e i nazionali partiranno bene».

 

I difensori costano caro, gli attaccanti vanno via gratis.

«Per forza, non ci sono. Pensi cosa costerebbero Baresi, Maldini, Cannavaro, Thuram, Nesta. Al di là di squadre come Manchester City e Psg, non tante possono spendere. I giovani che mi piacciono? Raspadori. Intelligente, ha qualità, senso del sacrificio, gioca in avanti e difende: sa fare tutto. Zaniolo? È la speranza del calcio italiano, gli auguro che quelle ginocchia rimangano salde: l'Italia ha bisogno di lui e non solo».


Tags: milan lukaku dybala

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