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Lazio, Reja: Petkovic? Lotito cambia solo se le cose vanno male

05/01/2014 14:59

Lazio, Reja: Petkovic? Lotito cambia solo se le cose vanno male |  Sport e Vai

In cuor suo Edy Reja ha sempre pensato che Petkovic avesse trovato parte del lavoro già fatto quando prese il comando della Lazio. Ora che il tecnico goriziano è ufficialmente subentrato al prossimo ct svizzero c’è la grande motivazione di voler dimostrare di poter far meglio di chi lo ha preceduto anche con lo stesso organico. Nella sua prima conferenza da allenatore-bis della Lazio Reja viene presentato così da Lotito: “Bentornato a Reja. All'epoca il mister ritenne che non ci fossero più i presupposti per continuare per difficoltà ambientali, perché questo è un ambiente che logora. Dopo un anno e mezzo di blocco, ha ritenuto rimettersi in pista e quando io l'ho chiesto è stato ben lieto di mettersi a disposizione e di risolvere un problema. Che poi ha avuto epiloghi inaspettati e ritengo che Reja sia la persona giusta per far ripartire questa squadra". Si mantiene sul vago il neo-allenatore quando gli chiedono del lavoro di Petkovic:  “Ho visto un po' di sfiducia, e Lotito non cambia certamente se le cose andavano bene. La Lazio ha totalizzato circa 40 punti in un anno solare, soprattutto considerando l'organico sono pochi. Le difficoltà ci sono. A noi il compito di dare riferimenti precisi e ridare fiducia. Mi auguro che i calciatori ritrovino la mentalità giusta, imponendo il nostro gioco. Serve freschezza mentale. La squadra mi sembra frenata psicologicamente. Petkovic è stato molto bravo quando è arrivato a trovare un modulo adatto. Da Gennaio poi è subentrato qualcos'altro che non so. Certo, la stagione 2013-2014 non può essere che archiviata sportivamente in maniera positiva. La squadra è andata avanti in Europa League ed ha vinto una storica Coppa Italia contro la Roma”. Di mercato non vuol parlare: “Faremo questo discorso più avanti. Devo ancora rendermi conto dell'organico a disposizione. Un conto è vedere le partite, un conto è stare qui tutti i giorni e conoscere i ragazzi sul piano tecnico e professionale. Così si capisce se un calciatore possa far parte di questo progetto. L'organico mi sembra altamente competitivo”. Reja appare animato da sincero entusiasmo: “Sì, la sensazione è quella di essere tornato a casa. Ho avuto manifestazioni d'affetto anche quando sono atterrato all'aeroporto. Questo mi da la carica per fare bene. Il contratto? Lo sapete, conoscete la mia filosofia. Non ho mai chiesto contratti. Il mio lavoro non si giudica cosi. Se ci sono premesse per continuare... continueremo. Il presidente mi ha chiesto se volevo stare qui 5-6 anni. Per me sono sufficienti 6 mesi e vediamo se proseguire insieme. Lui mi ha dato la fiducia per un anno e mezzo, che penso sia una cosa bella. La filosofia della società è chiara: ha mantenuto il gruppo vecchio, quello che avevo io, con in aggiunta giovani importanti. Serve quindi tanto lavoro oltre i 6 mesi. Dobbiamo trovare l'assetto adeguato e credere nel progetto tattico. E' molto importante che ogni giocatore abbia una posizione in campo ben definita. A noi il compito di mettere tutti nelle condizioni di dare il massimo. Dopo una settimana diventa però difficile fare questo discorso. Per anni ho avuto gran parte della rosa, e so dove poterli collocare. I risultati verranno”. L’esordio si presenta complesso: la Lazio affronta domani pomeriggio l’Inter di Mazzari: “Con lui ci sono state delle battaglie leali. Ci siamo incontrati già quando lui era a Livorno. Sono state delle partite particolarmente intense per le nostre due filosofie. Lui dice che siamo avvantaggiati perchè avrà stimoli. Io dico il contrario. Ha una rosa rodata e quello che ha fatto in questo scorcio di campionato è stato importante. Per me è una formazione da prendere con le molle. Concedono poco, sono bravi a difendersi, e si aspettano l'errore. Hanno ripartenze importanti e centralmente con penetrazioni dei centrocampisti. Sarà una partita difficile. Noi dobbiamo avere la convinzione e la mentalità giusta per affrontare i valori dell'Inter, ricercano la supremazia dove avranno difficoltà”.

Stefano Grandi

 

 


Tags: lazio lotito inter mazzarri reja petkovic

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