Lazio, Pioli: Ancora non so fin dove si può arrivare

S’è visto crescere la sua creatura giorno dopo giorno, mese dopo mese e ora Pioli si gode la sua Lazio-spettacolo: finalista di coppa Italia e terza in campionato a un punto solo dai cugini della Roma. Il tecnico biancoceleste non pone limiti al finale di stagione: “I complimenti fanno piacere, ma noi non stiamo pensando ai record, vengono di conseguenza. Siamo arrivati a questo punto perché abbiamo sempre pensato di partita in partita. Vogliamo portare a casa il massimo, anche noi non lo sappiamo ancora qual è il nostro massimo”. Per Pioli il rischio è di perdere contatto con la realtà: “Viviamo questo momento con grande equilibrio e grande attenzione, perché abbiamo fatto cose belle ma ancora non abbiamo raggiunto niente. Dobbiamo insistere, la finale di Coppa Italia era un obiettivo ma non ci garantisce l'accesso in Europa. Vogliamo portare a casa qualcosa, finché non lo centreremo dovremo continuare così. Domani vogliamo vincere e continuare il momento positivo. Non credo ci sia il pericolo di distrarsi, perché è un gruppo di professionisti e c'è molta umiltà. Una squadra normale può farsi prendere dal momento di euforia e può giocare senza concentrazione. Noi non siamo normali, siamo una squadra speciale. Domani abbiamo un'altra occasione per continuare a fare bene fino alla fine”. Rispetto alla prima parte della stagione è comunque un’altra Lazio: “Lavoriamo per crescere, credo che possiamo ancora farlo. E' normale che sia così. Lavoriamo insieme da poco tempo, il nostro percorso è all'inizio, possiamo giocare e conoscerci meglio. Essere più lucidi. In passato abbiamo faticato con avversari che pressavano molto. Spesso non riuscivamo ad essere aggressivi e perdevamo certezze. Qualcuno mi ha fatto notare le dichiarazioni di Biglia dopo Cagliari, è l'ennesima dimostrazione del gruppo professionale che ha. Si cresce insieme. La reazione dei tifosi? Era giusto festeggiare con loro. Stanno apprezzando il nostro spirito. I tifosi sanno che insieme siamo più forti e che non abbiamo ancora ottenuto quello che vogliamo. La Lazio deve giocare in Europa, c'è ancora da spingere”. Della corsa alla Roma Pioli non vorrebbe parlare: La Lazio deve continuare a pensare a crescere, ad affrontare ogni partita come quella decisiva. Noi siamo lì, sarà una partita difficile. State parlando poco della partita di domani, noi lo facciamo da giovedì mattina. Faccio i complimenti a Sarri, stanno mettendo in difficoltà tutti. Dovremo giocare una partita dalla grande attenzione”. Stefano Grandi