Lazio-Juve, Sarri esulta e dice la sua verità sulla direzione di Di Bello

La Lazio pone la sua candidatura per la prossima Champions League e rafforza il suo secondo posto in classifica (in attesa della sentenza sul caso Juventus che dovrebbe arrivare il prossimo 19 aprile). Maurizio Sarri sembra aver trovato la ricetta perfetta per la sua squadra e ai microfoni di Dazn esprime tutto il suo orgoglio. 

La cosa che mi rende più orgoglioso è l’atteggiamento dei giocatori, la continuità che abbiamo trovato in allenamento sta venendo fuori anche in partita. La squadra ha una consapevolezza diversa, è sempre dentro la partita e questo mi fa piacere. In campionato siamo diventati una squadra continua, le battute d’arresto sono arrivate tutte in Europa. Se abbiamo aumentato la cilindrata dal punto di vista mentale lo vedremo giocando ogni tre giorno. Il rischio maggiore stasera era quello di andare sotto ritmo, loro sulle seconde palle diventano molto pericolosi mentre con i ritmi dei primi 70 minuti sono andati in difficoltà. 

Poi ovviamente il discorso converge immediatamente sulla direzione di Di Bello e sul gol di Milinkovic-Savic giudicato regolare. 

La mia impressione è che potesse fischiare il fallo, ma anche che la Juventus dovesse finire in ove per il fallo da rosso nel primo tempo di Locatelli e per il doppio giallo a Cuadrado che è stato sostituito 30 secondi dopo.