La Serie A tornerà a 18 o a 16 squadre, ma quando?

La consapevolezza che una serie A a 20 squadre non giova a nessuno - né alle tv che spesso pagano per partite poco intriganti e che fanno bassi ascolti, né ai club che si ritrovano a dover allestire rose sempre più ampie, né ai tifosi che si ritrovano a vedere un campionato con gap troppo evidenti tra grandi e piccole – è da tempo entrata nell'agenda di Lega e Figc anche se il passo per la riduzione delle squadre non è mai stato fatto ufficialmente. C'è da accontentare chi oggi come oggi sopravvive grazie al paracadute economico per chi fa sali e scendi dalla A alla B e da considerare tanti fattori ma l'impressione è che la svolta sia sempre più vicina. Il cambio della guardia in Figc e in Lega con l'arrivo di Fabbricini e Malagò porterà ad un'inevitabile riforma e tra i punti più caldi c'è proprio una serie A più snella. Lo ha ricordato anche oggi il presidente del Napoli De Laurentiis, a margine della riunione dell'Eca: . “Io sono sempre per i grandi cambiamenti, e penso che la Serie A dovrebbe tornare ad avere 16 squadre come nel 1986. Io ridurrei in tutto il calcio europeo il numero delle squadre, il presidente della Fifa, Infantino, voleva proporre un’ulteriore competizione per i top club, e noi abbiamo detto di no perché non si può sempre aggiungere senza mai sottrarre”. De Laurentiis continua a sognare un campionato europeo (“Pensate che bello avere dal martedì al giovedì la competizione in Europa e il sabato e la domenica quella nazionale. Però quest’ultima non può essere con 20 squadre, non si può fare”) ma ha fatto capire che intanto una A ridotta è possibile: “Se la Lega di Serie A proverà prossimamente a ridurre il numero di club? Vi dico questo, con Lotito c’è una sola divergenza: entrambi vogliamo ridurre, lui però vuole attuare la politica dei piccoli passi e scendere a 18, io dico invece che nel 1986 eravamo 16 e dobbiamo tornare ed essere 16”. Ora bisognerà solo capire quando scatterà la svolta, ma ipotizzarla dalla stagione 2019-2020 non sembra fantacalcio.

Stefano Grandi