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La nuova Superlega "taglia" la Premier League

10/02/2023 11:51

La nuova Superlega "taglia" la Premier League |  Sport e Vai

Il Progetto Superlega non sembra volersi arrestare, nonostante minacce più o meno velate o addirittura azioni punitive, come l'espulsione da parte di Javier Tebas, presidente de La Liga spagnola, di Barcellona e Real Madrid dalle discussioni sui diritti tv del campionato. Nel pomeriggio del 9 febbraio è uscito un comunicato ufficiale da parte di A22, la società che gestisce il progetto. All'interno di quello che è un vero e proprio decalogo, si nota un punto fondamentale: sono escluse dal nuovo format le squadre provenienti dalla Premier League.

Niente Superlega per i club di Premier League

Un minimo di 14 partite internazionali garantite, allargamento (su base meritocratica) della platea di partecipanti a 60-80 squadre, 400 milioni da spartire ai club non partecipanti. Il tutto senza formazioni inglesi, in una sorta di "rappresaglia", passateci il termine, per la condotta tenuta dai club di Premier League, che furono i primi ad abbandonare il progetto all'indomani della sua prima presentazione. 

Attraverso le parole del CEO di A22, Bernd Reichart, la nuova Superlega non vuole essere un'alternativa tanto alle competizione UEFa, quanto qualcosa pensato per arginare, almeno in parte, la Premier League, in cui a comandare sembra essere ormai solo il denaro. A supporto di tale tesi è stato portato il Norwich City, club retrocesso la scorsa stagione in Championship, che ha ricevuto un paracadute economico addirittura superiore ai premi per le vincitrici di Ligue 1, Bundesliga e Serie A, ovvero PSG, Bayern Monaco e Milan. 

La nuova Superlega come una sorta di "Brexit" al contrario per la Premier League

Non sono, ovviamente, mancate le polemiche da parte dei piani alti della massima serie inglese, tra cui quella per cui la nuova revisione del progetto è sicuramente più innovativa, ma con ancora le stimmate del circolo chiuso e ristretto. Una fonte interna anonima ha dichiarato: 

"Si tratta di una Lega chiusa che sta cercando di giustificarsi facendo pietà all’Europa intera accusando il calcio inglese"

Dura e decisa, come prevedibile, la risposta dell'ECA, l'associazione rappresentante le migliori 245 formazioni europee:

"Si tratta solamente di un altro tentativo per destabilizzare i veri stakeholders del calcio dai loro sforzi, quelli reali, volti per migliorare effettivamente il mondo del calcio europeo."

Non solo la Superlega a destabilizzare la Premier League: chieste pene esemplari per il Manchester City

In casa Premier League, poi, non c'è solo la questione Superlega a tenere banco. Tutto il calcio inglese è scosso dalla vicenda giudiziaria che sta attraversando il Manchester City, accusato di oltre 100 violazioni del Fair Play Finanziario tra il 2009 e il 2018, nonchè di aver ostacolato le indagini a riguardo a partire dal 2019. Per difendersi, il club di proprietà dello sceicco Mansour ha chiamato Lord Pannick KC, avvocato che ha difeso in passato l'ex primo ministro inglese Boris Jonshon.

Tempistiche lunghe, in ogni caso, per arrivare a una conclusione: c'è chi paventa addirittura 2-4 anni, come riportato dal Times. Le altre 19 squadre, se le accuse dovessero essere confermate in sede processuale, senza dubbio chiederanno pene esemplari, arrivando a presuppore anche il rischio di retrocessione.

 

A cura di Roberto Ciucci


Tags: Premier League chelsea liverpool manchester city superlega

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