La Lega ha deciso cosa fare se le Asl chiedono rinvio gare

Befana con l'incubo Covid. Tante squadre di A sono alle prese con i contagi del Corona Virus e l'allarme continua a crescere giorno dopo giorno. Invano il Napoli ed altri club hanno chiesto ieri al consiglio di Lega di rinviare le partite di giovedì e domenica, la risposta è stata la stessa data a Juve e Inter che volevano lo slittamento della supercoppa per la questione della capienza ridotta di San Siro. Una scelta obbligata quest'ultima, come scrive il Corriere

Alla base della decisione di confermare la Supercoppa il 12 gennaio ci sono due motivi. Uno è legato al calendario: non ci sarebbero state date libere. E poi c’è la questione diritti tv. In assenza di un’epidemia in uno dei due gruppi squadra, cosa avrebbero pensato le tv di tutto il mondo che hanno già programmato per il 12 la Supercoppa Italiana e se la sarebbero vista annullare senza capire veramente il perché?”.

L’ipotesi di non far disputare la prima e la seconda giornata di campionato alle squadre più colpite dal Covid, invece, non è stata neppure presa in considerazione anche perché, in questo caso, di richieste ufficiali non ne sono arrivate: solo sondaggi telefonici da parte di una decina di club, quelli più colpiti da questa maledetta quarta ondata del virus”.

Cosa succederà però nel caso in cui intervenissero le Asl di competenza territoriale? Lo spiega il Corriere della sera

    “Poiché il calendario è già compresso e il timore di interventi delle Asl è concreto, l’orientamento di via Rosellini è quello di non concedere deroghe. Si gioca e non si accordano spostamenti, nemmeno nel caso in cui le Ats mettano in quarantena i gruppi squadra, a costo di aprire nuovi contenziosi nelle aule di giustizia sportiva”.