L'Italia travolge la Macedonia del Nord, Spalletti ha un ringraziamento particolare

"L'Italia ha fatto l'Italia per tutti i 90 minuti. Purtroppo succede ogni tanto, quando ti sembra che il risultato sia acquisito, di abbassare un po' e lottare di meno". Lo ha detto Luciano Spalletti ai microfoni della Rai, al termine di Italia-Macedonia 5-2, incontro valido per le qualificazioni ad Euro 2024. "Sapevamo che sui calci piazzati noi eravamo più bassi nei loro confronti- ha detto ancora il ct- Dopo il primo gol su angolo si è alzata la squadra e poi c'è stata la casualità del secondo gol che ti incasina a livello psicologico e diventa tutto più difficile. E allora va messa in risalto la reazione che hanno avuto dopo il 3-2". 

Nota positiva, i tanti gol: "È una qualità che abbiamo quella di riuscire ad arrivare davanti la porta- ha proseguito- Andrebbero contate anche le occasioni che abbiamo avuto. Secondo me è stato un passo avanti notevole". A proposito di Jorginho e del rigore sbagliato, il terzo di fila in azzurro per lui, per Spalletti "gli vanno fatti i complimenti, è stato bravissimo il loro portiere, lui non ha angolato molto. Jorginho è un rigorista speciale per l'Italia".

"Cinque gol realizzati? E' una qualità che abbiamo quella di arrivare vicino alla porta. Andrebbero poi contate le occasioni che abbiamo avuto e non concretizzato però è un passo in avanti notevole", aggiunge Spalletti.

"La super prestazione di Chiesa? Lui ha queste vampate, questi strappi in cui ci mette il motore e la scocca: quando vuole saltare l'uomo non usa solo la tecnica ma anche il fisico". Parola di Luciano Spalletti, ct dell'Italia, ai microfoni di Sky dopo il successo contro la Macedonia. "Federico aveva preso una botta all'inizio e mi aveva messo paura. Nella ripresa ho preferito toglierlo visto che il risultato era in mano nostra, ma stava bene", conclude il ct azzurro.