L'Inter ricomincia da 3 ma può solo crescere, i nuovi ancora da inserire

Segnare tre gol senza l'infortunato Icardi – che peraltro non aveva inciso neanche nelle due partite precedenti quandi ha giocato – è già un bel segnale ma l'Inter che brinda alla sua prima vittoria stagionale sa che la strada per crescere e migliorare è ancora lunga. Deve imparare dalle rivali, dalla Juve in particolare che vince anche senza brillare e che riesce a fare a meno dei gol di Ronaldo e dell'apporto dei nuovi (come Emre Can). Ricomincia da 3 Spalletti ma adesso è il momento soprattutto dei punti da conquistare, la sosta servirà a mettere a posto qualche equilibrio (anche se i nazionali sono tanti e c'è da valutare gli infortuni di Icardi e Lautaro) ma la sensazione è che il cartello “lavori in corso” sia destinato a rimanere a lungo sulle spalle del tecnico nerazzurro. Che deve pertanto ottimizzare tutto, in attesa di avere tutti al meglio e inseriti negli schemi. Spalletti lo sa, tanto che ha detto: "Sono stati fatti tre bellissimi gol con la squadra che poi si è sciolta anche in base al fatto di aver sbloccato la partita, il Bologna ha anche lasciato più spazi. Secondo me abbiamo fatto una partita subito buona, siamo rimasti in equilibrio e c'era il rischio che abbassandosi potevamo subire azioni pericolose, ma siamo riusciti a non subire anche se gli spazi erano pochi per ripartire. Ci voleva più estro, più inventiva, per sbloccarla. Abbiamo un gruppo importante ma il ruotare i giocatori deve portare alla vittoria. Dobbiamo trovare equilibrio e tranquillità giocando a calcio. Abbiamo ancora qualche giocatore sotto livello e bisogna lavorarci, c'è da sudare per vincere le partite. Ci vuole la qualità, la disponibilità e i comportamenti giusti da parte di tutti”. Lo stesso Nainggolan, che ha segnato, non è ancora il giocatore decisivo che serve: gli manca la condizione migliore per fare più strappi, più ripartenze, per squarciare le difese. E Politano deve migliorare come tutti gli altri nuovi. Solo il tempo può essere alleato di Spalletti ma a patto che arrivino i risultati. Allegri insegna: per lo spettacolo si vada al circo, conta vincere.