Kjaer: Basta col dire che siamo giovani

A un certo punto della stagione sembrava l'unico centrale affidabile del Milan, viste le difficoltà di Romagnoli, poi è arrivato Tomori, si è visto Kalulu, è tornato Gabbia ed è diventato tutto più facile per Simon Kjaer. ll danese parla alla vigilia del ritorno di Europa League contro il Manchester United e dice che l'1-1 dell'andata è prezioso ma potrebbe non bastare

Dobbiamo sempre migliorare, ma la gara che abbiamo fatto li ha dato belle risposte. Ci sono sempre cose da migliorare. Abbiamo fatto così tanto e siamo cresciuti così tanto che non bisogna più parlare del nostro gruppo come giovane. La strada per arrivare qui è stata lunga, ci sono stati step positivi e alcuni più difficili.  S in dal primo giorno mi è stato chiesto di dare una mano per aiutare i giovani della rosa, ho dato l'esempio per il lavoro svolto qui tutti i giorni, è stato un bel percorso insieme. Continuiamo a lavorare tutti i giorni e non molliamo. Abbiamo avuto sempre la stessa giusta mentalità. Superare il turno sarebbe un grande segnale per il gruppo. Domani è una finale ma se passi il turno non è stato fatto comunque niente. Di certo sarebbe un segnale importante

Domani torna anche Ibra, che giovane non è ma che sicuramente fa la differenza

Ibrahimovic dà sempre qualcosa al gruppo sia quando è dentro che fuori dal campo. Chiaramente non sono il mister e non posso dire quali saranno le sue chance di giocare domani. Di certo la sua presenza è molto importante per noi

Kjaer domani si ritroverà di fronte Cavani

Cavani lo conosco bene avendoci giocato al Palermo. La sua carriera parla per lui. Dovremo ripetere l'attenzione della partita d'andata. Per il Manchester è importante averlo, c'è rispetto per lo United ma faremo la nostra partita".

Il difensore parla anche di Tomori

Non lo conoscevo molto, la mentalità con cui è entrato è stata importante, aveva fame. E' entrato e ha fatto molto bene. Difensore molto veloce e aggressivo più di quanto normalmente si veda qui in Italia. Abbiamo parlato tanto, per i difensori centrali è importante capire i movimenti. Non è una sorpresa perché ha tanta qualità