Kean mette tutto in chiaro, perché è tornato e cosa vuole

Con la maglia della nazionale aveva fatto tirare un sospiro di sollievo ai tifosi orfani di Ronaldo ma quel pasticcio fatto al Maradona contro il Napoli ha raffreddato presto gli entusiasmi. Chi è il vero Moise Kean? Un bomber maturo per la definitiva esplosione dopo l'anno super al Psg o ancora una promessa? Il giocatore è stato presentato ufficialmente oggi e queste sono state le sue prime parole

Indossare la maglia bianconera mi ha sempre fatto provare grande emozioni. Tornare è stata la scelta più giusta. All'Everton e al Psg sono state grandi esperienze, ho imparato tantissime cose. Sono stato molto fortunato, ho imparato molte cose che non sapevo e ora sono qua in una grande società come la Juve

Il fantasma di Ronaldo non lo perseguita

"Nessun peso, son qui per dare una grande mano perché è la squadra doverono cresciuto. Sono qui per giocare, mi sento responsabile di indossare la maglia della Juve. Ho trovato una squadra giovane ma anche con giocatori di grand eesperienza. Non siamo partiti bene ma la Juve ha grandi obiettivi e sono sicuro che torneremo in alto. La Juve è sempre stata nel mio cuore, mi ha dato una grande mano per farmi conoscere. Numero di gol? Non me ne sono fissati, se ne faccio tanti meglio ma sono qua per aiutare la squadra”.

Kean ricorda il gol al Milan, prossimo avversario domenica sera

Serata indimenticabile. Abbiamo fatto un'ottima partita, il passato è il passato. Se viviamo nel passato non andiamo avanti. Domenica ci aspetta una grande partita e daremo il nostro contributo. Allegri? Il mister è sempre uno che punta sempre in alto, con grandi obiettivi. Mi ha insegnato tante cose, soprattutto quando sono andato via. Ho imparato tantissime cose. Ci darà una grande mano, e farà bene. Ne sono sicuro. Quando indossi la maglia della Juve deve sempre uscire sudato, dare il 100% per la squadra, dare un grande risultato. Ora sta a noi...". 

L'attaccante infine torna sul pasticcio col Napoli

Non sono stato fortunato a respingere la palla fuori dall’area. Ora la paritta è finita quindi andiamo avanti, la partita a Malmo ci ha dato grande fiducia per proseguire