Juventus, Ravezzani trova l'errore nella sentenza

C'è qualcosa che non torna secondo Fabio Ravezzani nella decisione della corte d'appello federale di penalizzare la Juventus di 15 punti per le plusvalenze taroccate. Il direttore di TeleLombardia esprime le sue perplessità sui social e con diversi tweet dice

Ho letto con attenzione la memoria difensiva della Juve che si basa su tre capisaldi 1) Ne bis in idem 2) Non esiste modo di valutare oggettivamente un calciatore 3) Le intercettazioni non dimostrano volontà di taroccare i bilanci. La Corte Federale li ha respinti tutti. Resta la domanda. La pesantissima condanna deriva verosimilmente da un <sistema> che si è voluto punire. Ma se è il frutto di tanti piccoli reati, con chi sono stati commessi? Decisiva la mole di prove dell’indagine che non sono bastate a incastrare gli altri club. Strano, però.

Quando parlo di Juve poco simpatica alla giustizia sportiva per vecchie polemiche mi riferisco a Corte Federale che, dopo averne acclarato la colpevolezza, non ha alcun riferimento per stabilire la sanzione. Poteva decidere 5 come 15 punti, non c’erano precedenti. Ha scelto 15. Interessante anche la spiegazione fornita dagli avvocati Juve sulla bizzarra vicenda di Rovella (scambio a specchio col Genoa da 18 mln malgrado fosse a parametro zero il giorno dopo). Secondo i legali il ragazzo non voleva creare un danno economico al club tipo Bremer col Torino.