Juventus: Non c'entra triplete, Allegri va convinto a restare col mercato

La parola d'ordine è “non è il momento di parlarne adesso, c'è la finale di Cardiff”, alibi più che credibile per rimandare il discorso sul futuro di Allegri sulla panchina della Juventus. Da mesi Marotta ripete lo stesso refrain: ci sono tutti i presupposti per andare avanti insieme, non ci sono screzi ma da mesi la firma sul rinnovo di un contratto che scade nel 2018 non arriva. Annunciata, data per difficile, poi per certa, poi solo rimandata ma fatto sta che la certezza che l'artefice dell'ennesimo capolavoro Juventus resti al suo posto non c'è. Dal canto suo Allegri alterna le sue risposte preferite “ho un contratto ancora valido” e “ci vedremo a fine stagione per discutere” e c'è chi teme un addio possibile. Un addio che a un certo punto dell'anno appariva una soluzione concreta, anche perchè ad Allegri le troppe critiche piovutegli sul capo sono piaciute poco. Ora che due titoli su tre sono già in bacheca gli elogi stanno piovendo da ogni dove e c'è chi ipotizza un Allegri alla Mourinho, ovvero vincere il triplete ed andar via. Una beffa per la Juve: gioire per la Champions e dolersi perchè quello stesso trofeo significherebbe salutare il tecnico dei trionfi. In realtà le cose non stanno così, anzi. Non sarebbe il coronamento del ciclo con il successo di Cardiff a spingere il tecnico di Livorno ad andar via alla ricerca di nuovi stimoli. Il punto è uno solo: il rafforzamento di una squadra che potrebbe avere parzialmente la pancia piena (alla Juve l'abitudine alla vittoria senza stancarsi è nel Dna) ma soprattutto un'eta anagrafica pesante. La difesa è zeppa di ultratrentenni, da Buffon a Barzagli, a centrocampo Khedira pure non è un giovanissimo e davanti sia Mandzukic che Higuain non sono ragazzini. Intendiamoci non è un gruppo che rischia di essere bollito nel giro di un anno ma per garantire una continuità ai vertici in Italia e in Europa servono altri campioni.

DOVE INTERVENIRE - Quindi sì agli Sturaro, ai Rincon e ai Lemina ma occorrono alternative di ben altro spessore e in tutti i reparti. E' lì che si gioca la partita del rinnovo di Allegri. Tolisso è uno dei nomi sulla lista ma non l'unico, così come Schick o Caldarola sono apprezzati ma non rientrano nella categoria top che il tecnico chiede alla società per impostare un nuovo ciclo vincente. Come riporta “Kicker” in Germania, la Juventus sarebbe particolarmente interessata a due giocatori del Bayern Monaco in vista della prossima stagione:: Douglas Costa, ala classe 1990 della nazionale brasiliana, e Renato Sanches, centrocampista classe 1997, che piacciono anche al Manchester United ma le piste aperte sono parecchie e devono prevedere un top player in difesa e uno a centrocampo più altri 3-4 rinforzi importanti. Ed in tal senso i soldi che arriverebbero dalla vittoria della Champions League più che allontanare Allegri renderebbero al contrario più facile il suo rinnovo.

Stefano Grandi