Juventus, l'analisi: Pjanic regista adesso funziona

Adesso funziona. Nel 4-2-3-1 Miralem Pjanic è più che mai a proprio agio. Le ultime tre partite del calciatore bosniaco confermano come sia in grado di giocare davanti alla difesa, nel ruolo di regista. Imposta, sbaglia pochissimo, fa girare bene la squadra. L'esperimento in autunno era fallito, nel 3-5-2 quel  Pjanic non riusciva a fare quello che qualche anno fa faceva Pirlo. Arrivato a Vinovo per fare ordine, ha passato un periodo piuttosto lungo da trequartista, tanto che sembrava essere diventata quella la sua dimensione. Poi la svolta.

Allegri inventa il 4-2-3-1, mette tre trequartisti dietro l'unica punta Higuain. Una Juventus a trazione interiore, che in una settimana ha convinto più di quanto avesse fatto nei mesi precedenti. Mandzukic fa benissimo l'esterno, Dybala dietro la punta è a proprio agio, Higuain va a nozze e Cuadrado non è certo una novità. Ma la vera novità è il regista Pjanic. In un centrocampo a due non era facile adattarsi, ma su ritmi offensivi incessanti questa Juventus non concede quasi nulla. Contro il Sassuolo il bosniaco ha azzeccato l'89 % dei passaggi, media alta per chi deve impostare e non sceglie sempre la soluzione più facile. Sono 73 nel complesso i passaggi del calciatore ex Roma, tra i bianconeri soltanto Chiellini ne ha fatti di più (75) ma in una squadra che gioca partendo dalla difesa senza rilanci lunghi è normale. Questo Pjanic ha preso in mano la Juventus: è quello che mancava.

Foto: Gazzetta dello Sport

Giuseppe Andriani