Juventus, Kean snobba l'Under 21 e decide di lasciare il ritiro: il caso

“È un giocatore con caratteristiche diverse da quelli che abbiamo, può diventare determinante in alcuni momenti della partita. Abbiamo portato qui i giovani più forti che abbiamo e lui è uno di questi”. Così,  solo poche ora fa, parlava di Moise Kean il ct dell'Under 21 Nicolato. Il bomber della Juve era uno dei punti di forza dei convocati in vista dell'Europeo di categoria, in programma dal 21 giugno all’8 luglio in Romania e Georgia, ma l'avventura dell'attaccante sarebbe in realtà durata pochissimo. Era già successo in passato che Kean fosse fatto fuori dalla rosa degli azzurrinin ma per motivi extracampo e disciplinari. Stavolta è andata diversamente: dopo aver appreso con sorpresa di rientrare tra i convocati, Kean si è presentato allo stage che precede l’Europeo ma ha fatto sapere di voler andar via subito, dopo un breve ma sincero colloquio col ct Paolo Nicolato.

Il calciatore ha espresso la sua poca convinzione a rimanere in quel contesto, pronto a rinunciare all’Europeo che - obiettivamente - sarebbe stata un’altra preziosa esperienza per il suo percorso. Di motivazioni però, evidentemente, non ne ha provate abbastanza: nell’esporre la sua idea, Kean è stato quantomeno sincero. Nessun problema fisico o questione personale, ha solo ammesso di sentirsi un pesce fuor d’acqua.

Spiazzato il ct Nicolato: sono ora 27 gli Azzurrini a disposizione del ct che martedì 13 giugno sarà chiamato a scegliere i 23 calciatori che faranno parte della spedizione europea: “Il nostro primo obiettivo è riuscire a diventare squadra in pochissimo tempo – aveva avvisato il tecnico in conferenza stampa - la coesione in tornei così brevi è fondamentale. Al di là del valore, entreranno nell’elenco dei 23 i giocatori che hanno voglia di rimanere. Mi aspetto che i ragazzi diano il 100%, questo è un momento dove o si dà tutto o non si dà niente”.